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27 Maggio
Il monologo di Massimo Bernardini nella sua ultima puntata di Tv Talk è una vera e propria scuola di vita. Cercatelo in rete e ascoltatelo tutto. Dopo 542 puntate della stessa trasmissione, 1.000 ore circa di televisione e oltre 5.000 ospiti, ha deciso di passare il testimone di propria spontanea volontà... continua
31 Maggio
Addio alla giovinezza: da Virgilio a Celentano Quelli che conservano qualche memoria degli studi classici, ricorderanno certo (e forse a memoria) il virgiliano incipit della prima Bucolica, che di seguito riportiamo, con l'accentatura idonea alla lettura musicalizzata del classico esametro "Tìtyre, tù patulaè recubàns sub tègmine fàgi,sìlvestrèm tenuì musàm meditàris avèna:nòs patriaè finès et dùlcia lìnquimus àrva;nòs patriàm fugimùs: tu, Tìtyre, lèntus in ùmbrafòrmosàm resonàre docès Amarìllida sìlvas" (Tityre,tu, recubans sub tegmine patulae fagi, meditaris silvestrem musam tenui avena /nos linquimus fines patriae et dulcia àrva; nos fugimus patriam / tu, Tityre,lentus in umbra, doces silvas resonare formosam Amarillida Titiro, tu che te ne stai sdraiato all'ombra dell'ampio faggio / vai modulando una cantilena silvestre sulla sottile cannuccia / noi abbandoniamo i luoghi paterni e i dolci campi / lasciamo laterra dei padri / tu, Titiro, mollemente disteso all'ombra, / insegni alle selve a riecheggiare il nome della formosa Amarillide) Questo brano costituisce un grande canto di addio alla giovinezza, messo in versi: il giovane Virgilio, chiamato dalle terre "mantuane" a poetare nella distante, grande e rumorosa Roma, rivolge uno struggente addio ai campi ed a Titiro, presumibile compagno di giochi e di musica, a cui invidia la sorte di restare a godersi quel mondo dove regna la semplicità e dove restano indimenticabili i segni degli anni giovani... continua
31 Maggio
Questo è il giorno in cui, ormai da tanti anni, dedico lo spazio di questo pizzino, pressoché quotidiano, alla parata impropria della Festa della Repubblica. Le forze armate hanno già una giornata tutta per loro in cui - chi ci crede e chi vuole - onora il loro ruolo e corre ad applaudire uomini e armi... continua
28 Maggio
di Laura Tussi
Il G7 in Puglia. Uno spaventoso piano diriarmo a discapito della sicurezza di tutti i popoli e dell'umanità nel suocomplesso. Il Contro forum.di Laura TussiI potenti del mondo hanno deciso di incontrarsi in Puglia, esclusa naturalmente la Russia che è a pieno titolo nei BRICS e coofondatrice di questa nuova potenza multipolare... continua
24 Maggio
Con qualche imbarazzo e senza ammettere la sconfitta della propria mission e la mancanza di interventi appropriati, il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha reso noto che i conflitti armati hanno ucciso lo scorso anno 33.000 civili a livello globale, il 72% in più rispetto al 2022... continua
27 Maggio
di Laura Tussi
Olga Karatch, pacifista, candidata al Premio Nobel per la Pace: "Contro la guerra patriarcale, dobbiamo dare voce alle donne per la pace"La pacifista e dissidente politica bielorussa Olga Karatch incoraggia tutti i giovani, sia russi che ucraini, a non andare in guerra, a rifiutarsi di combattere e all'obiezione di coscienza alla leva militare... continua
23 Maggio
I collaboratori di giustizia ci hanno indicato con precisione che la maniera dei mafiosi di riferirsi alla strage di Capaci era "l'attentatuni", letteralmente il grande attentato. Si puntava a realizzare un gesto eclatante e spettacolare e non semplicemente a liberarsi del giudice Falcone... continua
21 Maggio
Con l'Ucraina e il Medioriente in fiamme, la guerra è ritornata ad essere una possibilità, una strada percorribile, un'eventualità. Ci sono molti segnali in questa direzione, ma quello che mi sembra più eclatante di tutti è "il bunker di Brione"... continua
24 Maggio
L’antimafia, Falcone, le scuole siciliane e milanesi, i giornalisti liberi, i nuovi magistrati: per due generazioni la Costituzione in Italia ha rischiato di essere presa sul serio. Persino lo Stato, in certi momenti, sembrava diventato una repubblica, una cosa diversa dalla vecchia faccenda di re, duci e signori... continua
20 Maggio
L'Arena di pace è un catino in cui sono concentrate emozioni, grida di dolore, speranze di pace, desiderio di vita e molte altre cose. La sola presenza del papa ha riscattato dalla soglia della marginalità ecclesiale e sociale l'impegno di tante e tanti che hanno creduto e credono nella costruzione della pace secondo il Vangelo di Cristo e secondo la volontà scolpita nella Carta della Costituzione... continua