di Tommaso D’Elia e Alessandro Pesce
con la collaborazione di Romain Delachaux
Regia Tommaso D’'Elia Aiuto regia Alessandro Pesce
Montaggio Luca Onorati
Produzione D'Elia/Pesce – Paneikon; con il contributo di Lega Ambiente
Lungo il fiume Narmada veniamo a contatto con i villaggi degli ultimi Adivasi, con le loro semplicissime scuole, la loro lotta e con il monsone che a ogni estate devasta tutto. Il fiume Narmada è uno dei sette fiumi sacri dell’'India: sbarrato da cinque dighe e da oltre 3000 più piccole in tutti i suoi tributari, costituisce uno degli impianti idroelettrici più ambiziosi mai realizzati, grazie a un progetto che ha provocato lo sfollamento di centinaia di migliaia di nuclei famigliari. Sono tuttora in corso i lavori sulla diga più grande e controversa, la Sardar Sarovar. Una volta finita essa non potrà che provocare ulteriori sfollamenti. Tra le voci raccolte, spicca quella di Sanjay Mitra. Nel rievocare il passato di militante naxalita in difesa degli Adivasi dello Jharkhand, egli ci invita a imparare da loro le leggi del rispetto di sé, in armonia con l’ambiente e la natura.
Premio del pubblico miglior documentario IV edizione AsiaticaFilmMediale 2005 IX° festival Cinema Ambiente – Torino 2006 ‘Lontani e vicini: guardiamo i diritti umani’– Roma 2006 Cinema Esedra di Torino, maggio 2006 –‘La conoscenza aiuta lo sviluppo’F esta dei Popoli –Locate Triulzi, Milano giugno 2006 Festival Internacional DerHumALC. – Argentina 2006Festival OVNI-Barcellona Centro di Cultura Contemporanea 2008 Una serie di articoli su ‘La Stampa – Specchio’; ‘il manifesto-Alias’; ‘Avvenimenti’In Catalogo – Cineteca di Bologna e Mediateca Toscana
Consigliato dalla Lonely Planet “India del Sud” ed. IT. 2009.
Per richiedere il Dvd scrivere a: “Tommaso D'’Elia”
tomdelia52@gmail.com
Guarda la
versione inglese del documentario.
28 Gennaio 2010
03:40
A tutti gli attenti frequentatori di queste Pagine, desidero suggerire un link con cui si può aprire una pagina con un mio messaggio: l’ho predisposto per raggiungere quante più persone possibili, anche augurandomi che l'argomento possa interessare e coinvolgere molti giovani. Tre testimonianze raccolte in tempi diversi da me personalmente dalla viva voce di tre ex-deportati, le ho pure trascritte al computer con estrema precisione. Accomuna queste tre persone fortunosamente scampate dal forzato asservimento e a tutte le efferatezze, troppo spesso fatali, inferte sui corpi di quei numerosissimi poveretti, assoggettati alle metodologie perverse del folle apparato nazista. Pur dai punti di vista, ovviamente diversi fra loro, le testimonianze riguardano, purtroppo e invariabilmente, le tante assurde atrocità compiute nei modi più efferati. Talvolta perfino sadici, come riferisce in particolare uno dei testimoni. Il link è il seguente: http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Ftopic.php%3Fuid%3D62235124635%26topic%3D13065&h=20c9ccbc52c9ba1598501f527f87f63b Con i seguenti link diretti - http://www.tommasomazzoni.it o, indifferentemente, http://www.tommasomazzoni.eu - è invece possibile ottenere, sempre tutto gratis e legalmente, i capitoli con la descrizione delle attestazioni relative ai tre incontri cui prima ho fatto cenno: ARBEIT MACHT FREI (5022), IN AMARITUDINE (9087) e IN AMARITUDINE - CAPITOLO 2° (9087bis). Non mi sentirei di augurarvi “buona lettura”, perché ogni volta che ho letto e riletto quelle pagine seppure trascritte da me, mi sono sempre commosso ed anche non poco rattristato. Ringrazio ARCOIRIS per tutte le puntuali informazioni che mi fa cortesemente ricevere e per la generosa, e da me gradita ospitalità: ho ritenuto essere utile di sinergicamente aderire ai medesimi temi, considerata l'affinità e l’importanza degli stessi. Ad ARCOIRIS, perciò, e ai frequentatori di queste importanti Pagine, desidero porgere, con compartecipazione, il mio saluto amichevole e il saluto più cordiale, a tutti. Tommaso Mazzoni - thi5htm@alice.it
Tommaso Mazzoni