Canté j'euv

Canté j’euv, cantare le uova letteralmente, è un rito di antichissima tradizione, recuperato e riproposto negli ultimi anni da Slow Food. Si svolge presso le piccole comunità rurali del basso Piemonte (la zona delle Langhe e del Roero, principalmente), nelle notti quaresimali precedenti la Pasqua. È un rituale notturno e maschile, legato alla rinascita della natura in primavera e ai connessi culti agrari della fertilità di epoca pre-cristiana, portato avanti da gruppi allegri e rumorosi di giovani che, muovendosi a piedi tra le colline dell’alta Langa, raggiungono le cascine più isolate per svegliare i padroni di casa e indurli, con musica e canti, a elargire alcune uova.Sono guidati da Carlo Petrini, Presidente di Slow Food e Luigi Barroero, ultimo cantastorie di Langa, che raccontano la genesi e lo sviluppo della questua delle uova.Regia: Ambra ZambernardiFotografia: Ambra ZambernardiMusiche: La Ciapa Rusa - Bandakadabra - Le Raviole al VinMontaggio: Ambra Zambernard