Nel paesaggio di stupefacente e dura bellezza del Sahara Occidentale il regista Walter Bencini ci racconta il suo viaggio verso l’incontro con il popolo Saharawi, da decenni sradicato dalle proprie terre e confinato nelle tendopoli del deserto che portano il nome delle città in Marocco dove un tempo vivevano. Un viaggio di solidarietà per cercare di alleviare i mille problemi che affliggono questo popolo, come la scarsità d’acqua e le difficoltà di accedere a beni primari come la salute, il cibo e l'istruzione. I Saharawi rivendicano il sigillo inalienabile della propria identità rifiutando di disperdersi e ricordando al mondo, con pacifica ostinazione, la propria esistenza e il diritto all’autodeterminazione, vivendo grazie alla solidarietà internazionale in attesa che le risoluzioni dell’ONU, che riconoscono a questo popolo i loro diritti, trovino applicazione. Nonostante le difficoltà il popolo Saharawi conserva il senso della dignità e dell’ospitalità, tali da stupire e coinvolgere i visitatori in un’atmosfera dove il dare e il ricevere, lo scambio di sguardi e sorrisi, diventano a un tratto reciproci e generano il fondamento di ogni riconoscimento, il rispetto e l’accoglienza, e dove infine si rivela che forse quelli che hanno più ricevuto sono proprio i viaggiatori, segnati dal coraggio, dalla serenità e dalla dignità di chi lotta per la libertà.
Visita: www.saharawivaldarno.it