In Libano, la catastrofe umanitaria provocata dall'esplosione del 4 agosto 2020, nei pressi del porto di Beirut, ha peggiorato lo stato di salute di un paese già minato dalla crisi economica e dalla corruzione di un potere legato a doppio filo ai gruppi religiosi. I giovani, in particolare, non possono più eludere un dilemma fondamentale: restare e lottare per il cambiamento, oppure emigrare.