“La mia arte aveva bisogno di Parigi, come un albero ha bisogno d’acqua”: parola di Marc Chagall, pittore ebreo bielorusso attirato come tanti altri dalla frenesia artistica della capitale francese, che raggiunge nel 1910 in fuga dallo Zar. Tornerà nella villa natale di Vitebsk quattro anni più tardi per fondare una famiglia, prima di far ritorno in Francia nel 1920. Tra la tragedia della Prima Guerra Mondiale, l’euforia per la Rivoluzione d’Ottobre del 1917 (una speranza di pari diritti per il suo popolo) e l’inquietudine suscitata dall’ascesa dell’antisemitismo negli anni '30, questo film traccia il ritratto di un uomo a cui la Storia ha imposto l’Esilio, seguendone le molteplici peregrinazioni nel riflesso della sua opera.