La sera del 18 giugno 1815 l’imperatore Napoleone Bonaparte non sapeva di aver appena combattuto la sua ultima battaglia. Poco dopo il tramonto si stava allontanando dal villaggio di Waterloo, in Belgio, circondato da soldati francesi in fuga. Aveva 46 anni e quel giorno era stato sconfitto per la sesta volta nella sua carriera. Aveva combattuto sessanta battaglie da quando vent’anni prima il governo francese lo aveva nominato generale e quella sera pensava che presto ne avrebbe combattuta una sessantunesima. Ma quando arrivò a Parigi il parlamento lo obbligò ad abdicare e lo costrinse a fuggire dal paese. Nel suo lungo esilio su un’isola sperduta nell’Oceano Atlantico, Napoleone rimuginò amaramente nelle sue memorie sugli errori che gli avevano portato via una vittoria a cui era stato così vicino e che nessuno avrebbe ritenuto possibile. (Conferenza Maggio 2015)