Il filosofo Umberto Galimberti torna al nostro Festival per parlare del rapporto uomo-macchina spiegando come la guida sia passata alla macchina, accennando anche i nuovi rami della tecnica che minacciano l'uomo: i big data, l'intelligenza artificiale (IA), i codici che vedono l'uomo con gli occhi della fenomenologia (ignorando la sua anima, psiche). Sulla deriva della tecnica ci avevano già avvertito gli antichi grechi (per Galimberti i greci sono il popolo più saggio mai esistito) attraverso il mito di Prometeo.