La più recente e forse più violenta ondata di proteste del popolo iraniano contro il regime teocratico a guida del paese esplode il 16 settembre 2022, a seguito della tragica morte di Mahsa Amini, arrestata formalmente per aver indossato male l’hijab, il velo islamico. La rivolta cominciata col velo, ha visto migliaia di manifestanti antigovernativi scendere in piazza alla richiesta di maggiori libertà. Fra i manifestanti, le donne prendono la leadership della piazza, e fra le rivendicazioni di autodeterminazione la questione delle donne è centrale. Rivendicazioni che fanno eco alle battaglie delle donne di Damasco e di Kabul, e sebbene ognuno nelle sue particolarità, guardano direttamente o indirettamente all’Europa come modello positivo per la difesa dei propri diritti e dignità. Sul ruolo di queste donne e delle loro rivendicazioni ci interrogheremo assieme a Farian Sabahi, professoressa e scrittrice di Noi donne di Teheran (2022); Liliana Faccioli, a capo della sezione international news di Sky TG24 e già inviata sul campo durante la guerra in Afghanistan; Stefano Polli, Vicedirettore ANSA, in passato caporedattore del servizio diplomatico ANSA ed inviato speciale durante la prima guerra del Golfo; Elena Grech, Vice Direttore della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, in passato Capo Rappresentanza a Malta. A cura della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia.
Con: Liliana Faccioli Pintozzi (Sky TG24 ), Elena Grech (vice direttore Rappresentanza della Commissione Europea a Roma), Stefano Polli (vicedirettore ANSA), Farian Sabahi (l’Università dell’Insubria)