"Mattone polacco, minimalista, di scrittore morto suicida giovanissimo, copie vendute: due". In realtà le capacità di analisi letteraria di Giacomo Poretti vanno ben oltre la celebre battuta di Tre uomini e una gamba: l'attore e regista milanese, 33,3% del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, ha coltivato sin da piccolo la passione per libri e lettura e negli ultimi anni ha iniziato a dedicarsi alla scrittura. Conscio della "grande libertà di espressione" data dalla scrittura, si è dedicato alla riflessione sulla memoria e sulla fede, senza abbandonare la vena tragicomica che da sempre lo contraddistingue. Insieme a Bruno Gambarotta (Fuori programma. Le mie memorie alla Rai), l'autore di Che la fortuna vi perseguiti si racconta al pubblico del Festival, ripercorrendo una strada che parte dallo Zelig di Milano e arriva nella splendida cornice di piazza Castello.
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