Se le drag queen non devono più nascondersi, lo devono in gran parte a "Madame Arthur". Dietro la sua celebre insegna rossa, rimasta immutata dal 1946, questo cabaret parigino è sempre stato un rifugio per persone trans e omosessuali. Chiuso per oltre 5 anni, ha riaperto le sue porte nel 2015 e, ogni settimana, i suoi interpreti rivisitano i classici della canzone francese, mantenendo viva la tradizione e sfidandone un'altra: gli stereotipi di genere.
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