Negli ultimi anni, la Serie A si è fatta conoscere a livello internazionale per i numerosi casi di cori razzisti da parte dei tifosi, ma problemi simili si sono verificati anche all’estero, come ad esempio in Spagna e nel Regno Unito. Tutt’oggi, l’omosessualità resta un tema ancora in gran parte tabù nel calcio maschile, mentre è invece da tempo sdoganata tra le donne. Parallelamente, il calcio è ancora pervaso da differenze evidenti nel modo in cui vengono trattati maschi e femmine, sia nella pratica sportiva che nel tifo. In tutto questo, la rappresentazione che i media fanno delle differenze etniche e di genere riflette spesso, soprattutto in Italia, stereotipi datati che ancora non si è riusciti a superare. Come raccontare nella maniera più appropriata queste tematiche è un problema con cui il giornalismo sportivo deve necessariamente fare i conti. Questo incontro è l'occasione per indagare sulle discriminazioni nel calcio contemporaneo, affrontando i temi del razzismo, dell’omofobia e del sessismo, spaziando sia tra il più seguito calcio maschile che tra l’emergente calcio femminile. Organizzato in collaborazione con Valigia Blu.
Con: Gian Marco Duina (attivista e fondatore Hopeball), Valerio Moggia (giornalista sportivo), Marialaura Scatena (giornalista sportiva femminista)