Cosa vuol dire queer? E perché dovrebbe interessarci? Un concetto recentemente reso più accessibile dalla compianta scrittrice Michela Murgia, ma che da quasi cinquant'anni alimenta un vasto campo di studi teorici, filosofici e socio-politici, può liberarci quando si discute di famiglie d'anima, gestazione per altri, resistenza alle norme e alla normalità. La queerness diventa così una chiave per emancipare le donne, le persone Lgbtqia+, i corpi non conformi, denunciare il razzismo e promuovere una narrazione consapevole delle molteplici differenze umane che, ancora oggi, sono soggette a discriminazione. Per riconoscere, infine, i pregiudizi nei media e dentro di noi, oltre che un'occasione per scoprire altri punti di vista, quelli di tutt! Dove per 'tutt' non si pone una semplice questione linguistica o fonetica, ma di diritti e inclusività. Ovvero la libertà di ognuno di declinare e di affermare la propria identità di genere nei termini che più ritiene appropriati, pur sentendosi parte di tutti, tutte, tutt', tutt*, tuttə, tutt. Organizzato in collaborazione con Valigia Blu.
Con: Giulia Blasi (scrittrice e formatrice), Karma_B (drag queen, attivist* LGBTQIA+), Karima Moual (La Stampa), Pasquale Quaranta (diversity editor Gruppo Gedi)