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Come gli Stati Uniti hanno conquistato il mondo

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Gli Stati Uniti oggi sono diventati la superpotenza egemone nel mondo o comunque quella di maggior peso. Come hanno conquistato tanto potere e ricchezza nella loro storia?

Gli Stati Uniti nacquero con la Dichiarazione d'Indipendenza del 1776 e la guerra con l'impero britannico, che riconobbe l'autonomia delle colonie nel 1783.

All'inizio però, pur avendo ottenuto l'indipendenza, le 13 colonie fondatrici degli Stati Uniti non sembravano poter andare molto lontano. All'inizio sono solo una confederazione e la loro economia dipende quasi del tutto dalle esportazioni verso il Regno Unito.

La loro indipendenza, all'inizio, sembrava sarebbe stata vera solo sulla carta, con le ex colonie che sarebbero di fatto rimaste assoggettate all'impero britannico. Con gli inglesi che, tra l'altro, potevano anche provare a mettere le ex colonie una contro l'altra.

Le cose però quasi subito andarono in modo diverso. Gli appena nati Stati Uniti d'America decisero, dopo pochi anni, di costituirsi come uno Stato federale ed iniziarono una fortissima fase di espansione territoriale. Soprattutto nell'ampia area ad Ovest del Paese, con il periodo del cosiddetto Far West.

O, per usare il termine più accurato, il periodo della frontiera.

L'espansione non sarà priva di punti oscuri, in primis lo sterminio dei nativi americani, ma di fatto consentirà agli Stati Uniti di avere un immenso territorio con abbondanza di risorse e terreni da coltivare.

In particolare, avevano ed hanno abbondantissime riserve di carbone. Oggi sappiamo che sono lo Stato con più riserve naturali di carbone al mondo.

Una scelta per nulla scontata ed alla base del loro successivo sviluppo è stato usare le materie prime, in primis il carbone, per la loro industrializzazione e non per ottenere subito grandi guadagni vendendole ai Paesi europei già industrializzati.

Questo permetterà agli Stati Uniti di diventare, alla fine dell'800, la maggiore potenza industriale al mondo.

Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, gli Stati Uniti promossero la nascita della Società delle Nazioni, alla quale però non aderirono su spinta dell'opinione pubblica americana.

Dopo la guerra c'è stato un periodo di crescita esplosiva, i cosiddetti Ruggenti Anni 20, che però finì in modo drammatico con lo scoppio della crisi del '29.

Gli Stati Uniti riuscirono a riprendersi e mettersi al sicuro da future crisi analoghe grazie alle riforme del cosiddetto "New Deal". Con la seconda guerra mondiale e la vittoria degli Alleati, quindi, gli Stati Uniti si ritrovarono ad essere gli unici, insieme all'Unione Sovietica, a non avere un territorio devastato dalla guerra.

Così gli Stati Uniti divennero, insieme all'URSS, la superpotenza egemone, arrivando al picco del potere negli anni '90, dopo la caduta del Muro di Berlino.

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