Abstract: Bruno Pontecorvo, il geniale “cucciolo” allievo di Fermi a Roma negli anni ’30 del novecento, ha segnato la storia della fisica delle particelle elementari e soprattutto dei neutrini con contributi del tutto innovativi. Ha vissuto in anni decisivi per la fisica e per la politica mondiale tra fascismo, leggi razziali, la seconda guerra mondiale, le prime bombe atomiche e la guerra fredda. La sua misteriosa fuga in Unione Sovietica nel 1950 suscitò grandi polemiche in occidente e non cessa ancora oggi di alimentare appassionanti interrogativi.
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