La crisi energetica degli anni '70, a cui seguirà quella di inizio anni '80, segnò la fine del boom economico occidentale. L'aumento repentino dei prezzi di gas e petrolio azzoppò l'economia per oltre un decennio.
La crisi energetica iniziò da un evento geopolitico, la guerra dello Yom Kippur. In quell'occasione dopo l'ennesimo conflitto tra Israele ed i Paesi arabi, in particolare Egitto e Siria, questi ultimi decidono di reagire al continuo sostegno occidentale a Israele nella questione palestinese.
I Paesi arabi, però, sono tra i maggiori esportatori di petrolio al mondo e decidono di usarlo per colpire i Paesi Occidentali e, in generale, quelli più industrializzati.
Infatti, visto il loro peso nella produzione globale, i Paesi arabi possono influenzare la disponibilità ed il prezzo di petrolio nel mondo.
Quindi nel 1973 pongono un embargo all'esportazione di petrolio nei Paesi che hanno supportato di più Israele. Poi tutta l'OPEC, compresi i Paesi membri non arabi, decide di assecondare la strategia. Infatti, i Paesi esportatori di petrolio realizzano che spingere ad un forte rialzo dei prezzi del petrolio avrebbe permesso loro di guadagnare molto di più.
Così con l'aumento dei prezzi dell'energia, prodotta soprattutto con il petrolio, quasi tutte le attività economiche, dalla produzione, ai trasporti, all'illuminazione, diventano molto più costose. Quindi il prezzo di tutto deve aumentare. Si ha, quindi, un'altissima inflazione.
Con una situazione aggravata dall'instabilità già causata dalla fine degli accordi di Bretton Woods, nel 1971.
Negli anni '70, quindi, si presentò una situazione inedita per l'economia moderna. Di solito l'inflazione, l'aumento dei prezzi, è molto forte quando c'è anche una forte crescita economica. Negli anni '70, però, il picco dei prezzi non era causato da una crescita ma da una causa esogena.
Anzi, l'aumento dei prezzi porta piuttosto l'economia a rallentare in un momento in cui non c'è una forte crescita. Così la crescita quasi si ferma, arrivando ad una situazione detta stagnazione.
Il punto è che in una situazione di alta inflazione unita alla stagnazione economica le politiche economiche tradizionali sono inefficaci. Si parla della cosiddetta crisi della stagflazione, periodo che ha portato a mettere in discussione quasi tutte le teorie classiche di politica economica.
Questa crisi porrà di fatto fine al periodo detto del boom economico, iniziato nel Secondo Dopoguerra, con i prezzi del petrolio che, pur stabilizzandosi, non torneranno mai ai livelli precedenti agli anni '70.
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