Il concetto di felicità io lo derivo dalla teoria di Darwin, diceva il grande fisico Ludwig Boltzmann: a 120 anni da allora, a che punto è la comprensione di un fenomeno così importante? Perché Patti Smith canta “desire is hunger”, Mick Jagger “I can’t get no satisfaction” e Vasco “vivere e non essere mai contento”? Dall’urlo di Munch all’epistemologia comparativa di Konrad Lorenz, da Aristotele alla possibilità che la realtà virtuale sostituisca quella materiale, un’analisi a tutto campo del perché non vogliamo tanto, ma vogliamo di più.
Il contenuto della conferenza fa parte del libro: L’animale inquieto, edito da Saggiatore, anno 2024, scritto da Edoardo Boncinelli e dal relatore.
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