Nel 2019, il Marocco celebrava i primi 20 anni di regno di Muhammad VI. Erede di Hassan II, il giovane sovrano era riuscito ad imporre un proprio stile di governo, attraverso graduali azioni di modernizzazione. Il Paese reale, però, resta profondamente diviso e diseguale: sebbene il Re intenda conservare la propria vocazione riformatrice, è costretto a far fronte a spinte conservatrici che fanno capo alla tradizione e al diritto comune. Ritratto di una monarchia in (perenne) equilibrio precario.
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