In finale ai Campionati del Mondo 2015 di ginnastica ritmica, la 19enne russa Margarita Mamun deve inchinarsi alla rivale e compagna di squadra Yana Kudryavtseva nella gara all-around. A questi livelli, ci si aspetta la perfezione assoluta e ogni centesimo di punto è di estrema importanza. Margarita, che si prepara e gareggia costantemente con l'obiettivo dei Giochi Olimpici, si allena sotto l'egida di due donne: Irina Viner, capo-allenatore della squadra russa ("uno dei coach più duri dell'era sovietica" secondo il The Guardian) e Amina Zaripova, sua istruttrice personale. I russi, oltre a essere i creatori della disciplina, ne sono da anni i dominatori sulla scena internazionale.
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