Steve Jobs, nato a San Francisco nel 1955 si distingue fin da bambino per il suo carattere vivace e ribelle. Grazie alla maestra Hill, che riconosce la sua curiosità e gli assegna sfide di matematica, Steve scopre la passione per il sapere e la determinazione per riuscire. Durante le scuole superiori incontra Steve Wozniak, una figura cruciale per il suo futuro imprenditoriale.
Jobs e Wozniak fondano Apple nel 1976, Inizialmente operano nel garage di casa e finanziano l’impresa vendendo alcuni beni personali. L'azienda cresce rapidamente grazie al successo dell'Apple II, ma affronta anche sfide, come il flop del Macintosh nel 1984. Dopo divergenze con il CEO John Sculley, Jobs lascia Apple nel 1985, convinto a creare una nuova azienda: NeXT.
Nel 1986, Jobs acquista The Graphics Group, divisione della Lucasfilm, e la trasforma in Pixar, focalizzandosi inizialmente sull’hardware per la grafica. Dopo una serie di difficoltà economiche, è grazie a John Lasseter e al successo del cortometraggio “Tin Toy” che Pixar si orienta verso l’animazione cinematografica.
Con la Disney, Pixar realizza “Toy Story”, il primo film completamente in CGI, che diventa un successo mondiale. La Pixar si quota in Borsa con grande successo, e nel 2006 viene acquistata dalla Disney per 7,4 miliardi di dollari, rendendo Jobs il maggiore azionista della Disney.
Nel frattempo, nel 1996, Jobs ritorna alla Apple attraverso l’acquisizione di NeXT e dà avvio alla rivoluzione dell'azienda, guidando la rinascita che porterà ai famosi prodotti come l’iMac, l’iPod, l’iPhone e l’iPad.
Entrambe le sue imprese, Pixar e Apple, sono simboli della rinascita e del trionfo personale di Jobs.
I suoi traguardi, sia con Pixar sia con Apple, rappresentano il culmine del suo successo imprenditoriale e della sua visione, rendendo difficile stabilire quale dei due sia stato il più grande risultato.
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