Il villaggio per bambini di Riaumont è stato fondato nel 1960 da un sacerdote che non faceva mistero della sua ammirazione per l'ideologia nazista. Per circa sessant'anni, fino al 2019, centinaia di minori sono stati ospitati e (ri)educati in questo collegio nel nord della Francia, gestito da una comunità cattolica fondamentalista legata a reti di estrema destra in Francia, Germania e Belgio. Di generazione in generazione, i convittori di Riaumont sono stati abusati, picchiati, costretti ai lavori forzati, aggrediti sessualmente. Sin dalla sua fondazione, questa istituzione cattolica ultra-tradizionalista è cresciuta grazie ai finanziamenti dei ministeri della Giustizia e dell'Istruzione, che hanno chiuso gli occhi sui crimini commessi, nonostante i ripetuti campanelli d'allarme.
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