Come sua madre ai tempi dell'URSS e sua figlia, la regista Svitlana Lishchynska è cresciuta a Mariupol, città dell'Ucraina orientale legata culturalmente alla Russia da molti secoli. Questo documentario offre un ritratto toccante di tre generazioni di donne, alle prese con una guerra fratricida che rimette in discussione la loro identità.
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