Perché il fondatore di Telegram è considerato un criminale

Pavel Durov, il fondatore di Telegram, nel 2024 è stato arrestato in Francia. Il motivo è che sulla sua piattaforma si è creato un sistema favorevole al mondo criminale, visto che non collaborava con le autorità in caso di indagini. Ma chi è davvero il fondatore di Telegram? Ed è giusto o no che sia considerato un criminale?

Pavel Durov, nato nel 1984 a San Pietroburgo, cresce in un contesto familiare molto particolare. La sua famiglia si trasferisce in Italia, a Torino, quando l'Unione Sovietica è ancora in vigore, a causa del lavoro del padre, un professore universitario di filologia classica.

Dopo il crollo dell'URSS, la famiglia ritorna in Russia, dove Pavel conclude gli studi liceali. Durante questo periodo, Durov dimostra fin da subito un carattere ribelle, tanto da hackare i computer della sua scuola e impostare uno scherzo sullo schermo di un insegnante, ma è anche uno studente brillante. Nonostante il suo spirito indomito, Pavel si laurea in Filologia, seguendo le orme del padre.

Al suo fianco c’è sempre il fratello maggiore, Nikolai, un matematico di straordinario talento, vincitore di numerosi premi internazionali e con due dottorati in matematica. La complementarietà tra i due fratelli, con Pavel che si occupa della visione strategica e delle relazioni con gli investitori, e Nikolai che guida l'aspetto tecnico, sarà cruciale per il loro futuro successo.

Nel corso dei primi anni 2000, in un periodo di forte crescita per la tecnologia e internet, i Durov si rendono conto del potenziale delle piattaforme sociali e, nel 2006, Pavel fonda VKontakte (VK), la risposta russa a Facebook.

Grazie a una combinazione di intuizioni strategiche, un'intensa attività di marketing e una piattaforma che risponde perfettamente alle esigenze dei giovani russi, VK cresce rapidamente, diventando la rete sociale più popolare in Russia e nei paesi limitrofi. Questo segna l'inizio dell'impero tecnologico di Pavel Durov, che, insieme a suo fratello, riuscirà a dominare il panorama digitale russo, riuscendo a restare al passo con l’evoluzione del web.

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