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29 Novembre 2007
10:26
E' bello per l'assenza di retorica. La storia e l'esperienza dei protagonisti esce con i chiaroscuri propri della vita. La lingua espressiva del dialetto e la "normalita'" dei protagonisti fa ben capire quanto la Resistenza sia stata radicata nella cultura popolare. Il motaggio rapido e incalzante a volte interrompe la narrazione dei protagonisti che ha il ritmo piu' pacato del racconto orale.
Andrea
27 Novembre 2007
12:19
Complimenti per la realizzazione. Con questo filmato riaffiorano i racconti di mio padre e mio nonno che sono stati antifascisti, sfollati in provincia di Parma poichè i nazzisti decisero di radere al suolo in nostro paese. Mi auguro che i nostri ragazzi vedano delle testimonianze come questa e ne facciano tesoro.
Paolo
25 Novembre 2007
11:08
Bellissimo lavoro, complimenti! Proiettatelo nelle scuole, a piccoli gruppi, per concentrarsi meglio ... Resistere
Sergio
11 Dicembre 2007
18:52
Bravi, proprio bravi. Asciutto essenziale, poetico ed emozionante, nel racconto anche ironico che avete costruito, una sapiente ricostruzione degli accadimenti. Bene anche la fotografia
tommaso d'elia