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Massimo Arcangeli - Tre anni con Dante

Professore Ordinario di Linguistica italiana presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Cagliari. Linguista, sociologo della comunicazione, Garante per l’italianistica nella Republica Slovacca. Ha pubblicato, tra gli altri, per Castelvecchi Breve storia di Twitter e All’alba di un nuovo Medioevo. Comunicazione e informazione al tempo di internet.

Massimo Arcangeli: Il finito e l'infinito. Concepire, misurare, memorizzare, anticipare il tempo...

Massimo Arcangeli: Il finito e l'infinito. Concepire, misurare, memorizzare, anticipare il tempo fra il mondo antico e l'età medievale. L'arte, la scienza e la filosofia al vaglio, fra antichità classica e mondo medievale, per un viaggio fra l'inizio e la fine di tutto, la memoria dei fatti e la memoria di sé, il pensiero profetico e i sistemi cronologici, il tempo finito e il tempo infinito, la pratica e l'nterpretazione dello scorrimento e della percezione temporale.

Visita: www.festascienzafilosofia.it

Massimo Arcangeli: Il Mediterraneo fra l’antichità classica e l’età medievale

Fratture, cesure, discontinuità. Tre parole per riassumere, nella visione di uno studioso, la storia del Mediterraneo. Una storia di fratture, di cesure, di discontinuità, reali e simboliche, che rimandano a tempi antichi o antichissimi. Quel mare fra terre ci ha raccontato nel tempo vicende sanguinose e affascinanti, affacciate su luoghi lontani da noi secoli e secoli, per una storia di conflitti e, al contempo, di occasioni d’incontro per i vagiti e i sospiri di un’unificazione possibile.

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Massimo Arcangeli: La Commedia di Dante come 'terra di mezzo'.

Il capolavoro di Dante in quanto opera alla quale, nelle parole dello stesso poeta, ha messo mano cielo e terra, ma anche nel suo essere luogo di sintesi, di raccordo e d'intersezione fra passato e presente, tradizione e innovazione, regolarità ed eccentricità. È l'età di mezzo, in ogni caso, il punto di partenza e di arrivo di qualunque discorso possa investire, contro tanti precipitosi tentativi di fuga in avanti, non solo il poema ma l'intera produzione dantesca.

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Massimo Arcangeli: Le parole per dire pace in tutte le lingue del mondo

Il latino pax, nel suo uso interiettivo, era sinonimo di basta!, zitto!, silenzio!, mentre in pax Romana, e in altre espressioni simili, pax assume il valore di una pacificazione. I derivati della parola ungherese per dire “pace” riconducono invece alla calma e alla spiritualità: la pace come assenza di agitazione e come sensibilità verso una dimensione superiore, trascendente e immateriale (come se fosse la materia a giustificare la guerra, ogni guerra).

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Massimo Arcangeli: L’italiano in cammino: come parleremo e scriveremo nel futuro prossimo venturo

L’italiano, anche per effetto della moltiplicazione delle identità dei suoi parlanti e dei suoi scriventi, e delle conseguenti spinte prodotte dalle sempre più pressanti esigenze di inclusione linguistica, si trova davanti a un bivio. Si imporranno alla fine, legittimamente, i nomi al femminile di tanti mestieri e di tante professioni? Parleremo e scriveremo tutti a suon di schwa, slash e asterischi? Come risolveremo le questioni poste da chi non si riconosce nel binarismo di genere, chiedendo di essere grammaticalmente rappresentato? Come finirà il confronto fra ... continua

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Massimo Bergamasco - Presente e futuro degli ambienti virtuali

Massimo Bergamasco - Uomo e ambienti virtuali: una visione futura di una possibile interazione Professore Ordinario di Meccanica Applicata alle Macchine presso l’istituto superiore S. Anna di Pisa, dirige l’Istituto di Tecnologie della Comunicazione, Informazione e Percezione. Nel 1991 fonda il laboratorio di Robotica Percettiva per la ricerca e sviluppo di sistemi robotici e interazione con Ambienti virtuali, extenders e umani virtuali.

Massimo Bergamasco - Uomo e ambienti virtuali: una visione futura di una possibile interazione

Professore Ordinario di Meccanica Applicata alle Macchine presso l’istituto superiore S. Anna di Pisa, dirige l’Istituto di Tecnologie della Comunicazione, Informazione e Percezione. Nel 1991 fonda il laboratorio di Robotica Percettiva per la ricerca e sviluppo di sistemi robotici e interazione con Ambienti virtuali, extenders e umani virtuali.

Massimo Cacciari - Educare al limite (Filosofarti 2023)

Massimo Cacciari - L'irrealizzabile fine

Massimo Cacciari - L'irrealizzabile Fine L'incontro si è svolto sabato 7 ottobre all'edizione 2023 del Festival "Dialoghi di Pandora Rivista", dal titolo "Quale sviluppo? Scegliere l'orizzonte".

Visita: www.pandorarivista.it