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Categoria: Fondazione Circolo dei lettori (262)

Categoria: Fondazione Circolo dei lettori

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Festival del Classico 2022 - Inventare il futuro del lavoro tra utopie e distopie

La prima cosa da fare, per parlare del futuro del lavoro, è rendersi conto della rivoluzione in atto, che ha segnato in Occidente la fine del lavoro operaio come occupazione centrale dell’intera società. Da qui dobbiamo partire per orientarci nel tempo che ci aspetta e farci un’idea di cosa sarà il lavoro umano: il suo rapporto con il capitale, il mercato e la democrazia nel mondo globale. Il dialogo tra Stefano Zamagni, Aldo Schiavone, Silvia Sciorilli Borrelli, modera Paolo Biancone.

Festival del Classico 2022 - Lezione di Eva Cantarella

Sullo scudo forgiato per Achille che torna a combattere (straordinaria sintesi del mondo, connubio tra potenze della natura e lavoro dell’uomo, impressa attraverso una mirabile combinazione cromatica di metalli), Efesto «formò due belle città di uomini mortali»: un numero di versi tanto limitato quanto importante all’interno del grande dibattito sulla collocazione nel tempo della Grecia rappresentata nei poemi.

Festival del Classico 2022 - Lezione di Maurizio Bettini

Sembrerebbe che l’età dell’oro non abbia conosciuto il commercio, è infatti solo dopo che Iuppiter introdusse il labor improbus – con le artes necessarie a sopperire ai bisogni degli uomini, come racconta Virgilio – che è comparso nel panorama del lavoro umano. In realtà, nell’età dell’oro ce n’era una forma alquanto peculiare, in cui il lavoro del mercante era ridotto all’essenziale: il commercio muto. "I mercanti dell’età dell’oro" è la lezione di Maurizio Bettini per il Festival del Classico.

Festival del Classico 2022 - La fantasia al potere

È possibile immaginare una società senza lavoro? Se sì, a quale prezzo? È possibile, all’opposto, immaginare il lavoro come una scelta di libertà e non come una condanna alla schiavitù? Quale di queste opzioni può definirsi utopica e quale distopica? Sono domande cui già nell’Atene di età classica si cercano risposte: quelle più efficaci, ma anche più paradossali, vengono dalla commedia e dalla filosofia. Reading di Olimpia Imperio con letture di Simonetta Valenti.

Festival del Classico 2022 - La vita materiale a Ercolano, Pompei e Paestum

Per essere morte, Poseidonia (Paestum), Ercolano e Pompei sono città vitalissime. “Tre allegre ragazze morte” che attraversano una stagione entusiasmante di scoperte: periodicamente emergono frammenti di vita materiale e ulteriori indizi – strati, direbbe Benjamin – del sistema di valori vigente in quei contesti, che restano remoti, misteriosi eppure percepiti come ambiguamente vicini. Il dialogo tra Tiziana D’Angelo, direttrice Parco Archeologico di Paestum, Francesco Sirano, direttore Parco Archeologico di Ercolano e Gabriel Zuchtriegel, direttore ... continua

Festival del Classico 2022 - Dialogo tra Christian Greco e Luciano Canfora

In diversi momenti della storia del villaggio di Deir el Medina e specialmente nella seconda parte della XX dinastia la consegna delle razioni era irregolare ed incompleta. Non vi è indicazione della causa precisa anche se gli ufficiali di Tebe ripetono che non avevano abbastanza grano per pagare le squadre impegnate a costruire le tombe nella Valle dei Re e nella Valle delle Regine. Gli operai reagirono ai lunghi periodi di penuria con dimostrazioni per attirare l’attenzione degli ufficiali nella speranza che potessero venire in aiuto. Arrivarono anche a compiere ... continua

Festival del Classico 2022 - Il lavoro dall'antichità alla nostra Costituzione

Nel diritto romano la schiavitù era un istituto giuridico per cui un essere umano poteva essere comprato ed essere oggetto di proprietà del proprio padrone. La nostra Costituzione attribuisce al lavoro una dignità che lo rende fondamento della nostra Repubblica (art. 1) e riconosce al lavoratore il “diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro” (art. 36). Nonostante ciò, non mancano condizioni di precarietà simili a quelle della schiavitù.A seguire, spazio al dibattito con studenti e studentesse dei licei torinesi. "Il ... continua

Festival del Classico 2022 - Seconda disputa classica

L’argomento della seconda semifinale è: Noi siamo operosi per avere tempo da dedicare alla contemplazione (Aristotele, Etica nicomachea, 10, 7, 1177 b): la vita vera è quella che si svolge al di fuori del lavoro.
lezione introduttiva:
Il mito di Atene
con Giorgio Ieranò // grecista
a partire da Atene. Il racconto di una città (Einaudi)
«La scuola della Grecia»: così Pericle definiva la città di Atene. Ma cosa insegnava davvero Atene agli altri greci? E cosa può insegnarci ancora la vicenda di questa città, così celebrata come polis perfetta? Sotto il ... continua

Festival del Classico 2022 - Prima disputa classica

L’argomento della prima semifinale è: Deus nobis haec otia fecit (Virgilio, Egloghe 1, 6): la qualità della vita è più importante dell’etica del lavoro.
lezione introduttiva:
In contrattempo. Un elogio della lentezza
con Gian Luigi Beccaria // linguista
a partire dal libro Einaudi
L’attenzione e l’indugio sono virtù da coltivare per i loro effetti positivi. La velocità porta con sé un’erosione culturale di cui ancora non siamo in grado di valutare le conseguenze. Meglio seguire l’aureo motto «affrettati lentamente»: soprattutto davanti ai ... continua

Mario Desiati racconta Memoriale di Paolo Volponi

Albino Saluggia rimane, a ses­sant'anni dalla creazione di Paolo Volponi nel suo esordio "Memoria­le", un personaggio letterario che fa discutere. L'autore si ispirò alla vera lettera di un operaio che si la­mentava di essere perseguitato dai medici. Il protagonista non riesce a fronteggiare l'alienazione del lavo­ro, la repressione della sua educa­zione e la fragilità emotiva. L'autore di "Spatriati" (Einaudi) racconta il dissidio descritto dal grande scrit­tore anconetano. Per Biennale Tecnologia 2022.