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Categoria: Festa di Scienza e Filosofia 2023 (118)

Categoria: Festa di Scienza e Filosofia 2023

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Totale: 80

Domenico De Masi: Il progresso: uno, nessuno… centomila

Non c'è progresso senza felicità e non si può essere felici in un mondo segnato dalla distribuzione iniqua della ricchezza, del lavoro, del potere, del sapere, delle opportunità e delle tutele. Questo è l'esito raggiunto da una politica economica che ha come base l'egoismo, come metodo la concorrenza e come obiettivo l'infelicità.

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Nicola Armaroli - Una transizione energetica difficile, ma non impossibile

La crisi climatica ci obbliga ad agire rapidamente nella transizione alle energie rinnovabili. Una radicale transizione energetica da completare in meno di trent'anni è una sfida enorme e i prossimi dieci anni saranno cruciali. Verranno discusse le tecnologie più promettenti, le soluzioni controverse come l’idrogeno e alcuni colli di bottiglia come la disponibilità di risorse minerarie. La transizione energetica non è solo una grande sfida scientifica e tecnologica, ma anche un'enorme opportunità di progresso economico e sociale.

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Il Network italiano per il riconoscimento precoce dei disturbi dello spettro autistico

I disturbi dello spettro autistico sono estremamente eterogenei sia in termini di complessità che di severità con un grande impatto sulla qualità della vita di tutte le persone coinvolte. Nel 2012, è stato istituito il Network italiano per il riconoscimento precoce mirato all’individuazione di atipie evolutive nei primi mesi di vita in tre popolazioni a rischio, fratellini di bambini autistici, prematuri e piccoli per età gestazionale, al fine di prevenire o attenuare le successive anomalie socio comunicative e comportamentali.

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Carlo Bordoni - Tutta colpa di Prometeo: Società tecnologica e primato del sapere

Grazie alla tecnologia possiamo superare i limiti della ragione affidandoci alle macchine, ma senza dimenticare la conoscenza, che permette di contenere gli effetti negativi della tecnica, la “colpa” di Prometeo. Non solo con la creatività, ma attraverso la comprensione profonda del suo condizionamento e delle sue conseguenze. Perché se solo la tecnologia ci può salvare, potrà farlo finché il sapere sarà coltivato e ritenuto la forma più alta della produzione umana.

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Jaume Bertranpetit - Dove arriva il potere esplicativo della biologia? Dalle molecole all’evoluzione

Quali sono le ragioni per cui, tra le scienze, la biologia è considerata una scienza di moda? Perché ne teniamo tanto conto quando parliamo di cose molto diverse, dall'esistenza di Dio alle capacità della mente umana, dalla possibile immortalità alla possibile esistenza del libero arbitrio? E molto di più quando coinvolge la nostra salute o la nostra stessa vita. La grande domanda è perché ci sono persone che negano le nostre basi biologiche per sentirsi più libere, per rivendicare cultura e libero pensiero. Cosa ci lega alla materia ingrata e ci porta a ... continua

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Giuseppe Vitiello - Essere nel mondo io e il mio doppio

Il modello quantistico dissipativo del cervello è formulato nel contesto matematico e concettuale della teoria quantistica dei campi. Nel bilanciamento dei flussi di energia scambiati tra cervello e ambiente, quest’ultimo è descritto come l’immagine speculare nel tempo del cervello, il suo Doppio, a flussi in ingresso nell’ambiente corrispondono flussi in uscita dal cervello e viceversa. L’atto di coscienza risiede nel dialogo del cervello con il suo Doppio.

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Massimo Arcangeli - Le parole per dire pace in tutte le lingue del mondo

Il latino pax, nel suo uso interiettivo, era sinonimo di basta!, zitto!, silenzio!, mentre in pax Romana, e in altre espressioni simili, pax assume il valore di una pacificazione. I derivati della parola ungherese per dire “pace” riconducono invece alla calma e alla spiritualità: la pace come assenza di agitazione e come sensibilità verso una dimensione superiore, trascendente e immateriale (come se fosse la materia a giustificare la guerra, ogni guerra).

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Luca Bindi - Catturando la scienza in azione la scoperta dei quasicristalli in natura

Il pubblico, compresi gli aspiranti giovani scienziati, raramente ha la percezione delle emozioni che la scienza può generare: i dubbi, le paure, i colpi di scena, la gioia della vittoria e l'agonia della sconfitta. La conferenza ripercorrerà l’intricato e affascinante percorso che ha portato l’autore a cercare un nuovo stato della materia in natura. Gli spettatori saranno accompagnati per mano in un viaggio rocambolesco ai confini del mondo fino ad addentrarsi nei segreti del primo esperimento atomico.

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Pietro Battiston: Presi nella rete. Formiamo insieme un social network

Quando chiamiamo contagiose o virali cose che non hanno apparentemente nulla a che fare con le epidemie, non stiamo sbagliando di molto. Il modo in cui si diffondono fenomeni sociali come le crisi finanziarie e le fake news, infatti, è in fondo simile alla diffusione del Covid-19. I partecipanti a questa conferenza potranno sperimentare in prima persona, in un gioco collaborativo tramite il proprio cellulare, come cresce una rete e quali sono le scelte individuali che determinano la contagiosità di una società.

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Maria Pia Abbracchio - Resilienza come il nostro cervello trasforma un’avversità in un’occasione

Come mai, di fronte a situazioni traumatiche, alcuni riescono non solo a resistere ma anche a trarne beneficio, mentre altri si sentono impotenti? Perché le persone resilienti trasformano le avversità in vantaggi, mentre altre provano solo ansia e depressione? Per tempo si è creduto che la resilienza fosse frutto di doti innate di natura psicologica, mentre studi più recenti indicano che alla base della resilienza vi sono meccanismi e fattori neurobiologici specifici associati ad alcune aree cerebrali. E, soprattutto, che, in certe condizioni, questi fattori di ... continua

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