Telemaco va in città per rassicurare sua madre, seguito da Ulisse e Eumeo. Nel palazzo, Ulisse si mescola fra i Proci fingendosi un accattone, ma viene gravemente insultato da Antinoo, che lo colpisce con uno sgabello.

Ulisse viene fatto combattere contro Iro, un altro accattone, amico dei Proci. Dopo la schiacciante vittoria di Ulisse, i Proci portano dei doni a Penelope per invogliarla a scegliere il nuovo sposo

La vecchia nutrice Euriclea lava i piedi ad Ulisse, e così scopre la cicatrice che aveva sulla gamba, riconoscendolo. Sotto minaccia di morte, Ulisse le fa giurare il silenzio, mentre Penelope si accinge a scegliere un nuovo sposo, dopo aver proposto una gara di tiro con l'arco

Mentre Ulisse è prigioniero della ninfa Calipso, la dea Atena va a Itaca sotto mentite spoglie per consigliare e rincuorare Telemaco, il figlio di Ulisse, costretto a subire le prepotenze dei Proci, i pretendenti alla mano di sua madre Penelope.

Nel suo palazzo Ulisse viene di nuovo schernito e offeso dai Proci, istigati da Atena, per scatenare Ulisse contro di loro.

Ulisse dà inizio alla sua vendetta. Prima Antinoo, poi Eurimaco, poi Ctesippo, uno dopo l'altro i Proci cominciano a cadere sotto le frecce di Ulisse e sotto i colpi di Telemaco, Eumeo e Filezio.

Dopo aver sterminato tutti i Proci, Ulisse deve superare un'altra prova per riappropriarsi del suo posto di marito di Penelope

Mentre Ermes conduce nell'Ade le anime dei Proci uccisi, Ulisse si reca in campagna da suo padre Laerte, col quale organizza la battaglia contro gli itacesi che vengono a vendicare la morte dei loro figli.

In gran segreto, Telemaco prepara una nave per recarsi a Pilo da Nestore e a Sparta da Menelao, per avere notizie di Ulisse. Nel frattempo, le pressioni dei Proci per avere la mano di Penelope si fanno sempre più minacciose.

Telemaco arriva a Pilo, dove il vecchio re Nestore gli dà le prime notizie su Ulisse. Poi, su suggerimento di Nestore, Telemaco parte per Sparta, dove è da poco ritornato Menelao, che potrà dargli maggiori informazioni su Ulisse.