Umberto Galimberti discute l’incomunicabilità tra generazioni e la crisi della trasmissione sociale tra le più enigmatiche (e più nuove) “età della vita”, ossia l’adolescenza.
Tra le disposizioni passionali e psichiche che si manifestano sul crinale tra individuale e collettivo spiccherà la passione estrema, quella che conduce alla lotta suprema contro la morte, nel momento in cui la vita si avvia alla fine ed è ingaggiata dall’agonia. In questa lezione se ne traccia la fenomenologia.
Umberto Galimberti insiste in questa lezione sulla necessità di riconoscere l’unicità di corpo ed esistenza, superando il dualismo di corporeità e organismo.
Una delle strategie di costruzione comunitaria più originarie, che fa leva sulle pulsioni e i desideri inscritti nella psiche dei singoli, è quella erotica, tema di questa lezione di Umberto Galimberti.
Umberto Galimberti si occupa in questa lezione del feticismo del denaro, per evidenziare il complesso di pulsioni e rappresentazioni che sottendono ai miti contemporanei del mercato e del denaro.