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Piero Angela non dice la verità

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In un eccesso forse di disinvoltura, Piero Angela deve essersi dimenticato che l'era in cui si poteva andare in TV a raccontare impunemente le bugie è finita. Nella puntata del 30 luglio di Superquark, infatti, Angela ha infilato una collana di falsità talmente grossolane da poter essere sbugiardate – come vedremo – con facilità estrema da chiunque.Non contento, Angela ha condito la sua puntata, dedicata alle "Teorie del complotto", con il più ritrito e bieco arsenale del debunking internazionale, rendendola un’occasione irrinunciabile per denunciare una volta di più il metodo di lavoro di questi finti paladini della verità.Va infatti segnalato che il CICAP, dopo "aver sconfitto maghi e indovini", ha ufficialmente indicato nel “complottismo mondiale” il prossimo nemico da battere.Massimo Mazzucco ha quindi sfidato Piero Angela ad un aperto confronto su qualunque argomento relativo all'11 settembre, anche a nome di tutti coloro che sono afflitti da questo strano morbo. In questo modo potrà dimostrare al mondo che i complotti non esistono.

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28 commenti


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5 Settembre 2009
10:16

Se complotto c'è, è da parte di soggetti paranormali come il fantomatico rabdomante descritto nell'illuminante post di Giovanni. I fans di mazzucco, ritengono più autorevoli certi soggetti, dei premi Nobel?

zadigx

1 Settembre 2009
13:00

Io non credo ai rabdomanti ed agli ufo. Ma Piero Angela sicuramente nel suo periodico televisivo settimanale, espone informazioni sulla scienza e la tecnologia, che rassicurano lo spettatore, nascondendo abilmente le terribili verità sull'utilizzo delle tecnologie impiegate in maniera criminale, causano all'uomo ed alla natura. Dare una visione parziale, essere allineati con il monolitismo mediatico, lo rende un complice di quella parte del giornalismo che abilmente opera sulla sistematica disinformazione delle masse.

tommy

27 Agosto 2009
19:01

Il signor Maurizio Armanetti, rabdomante e geobiologo di Pontremoli (MS), da diversi anni chiede che il CICAP esamini le sue facolta' ma, ogni volta che si arriva al momento cruciale, per qualche motivo l'esperimento salta. Inizialmente, il CICAP aveva proposto al signor Armanetti di trovare una bottiglia d'acqua chiusa in una scatola e mescolata ad altre nove scatole in cui si trovava della sabbia. Se il signor Armanetti avesse individuato la scatola contenente l'acqua, grazie alle sue facolta' di rabdomante, un numero significativo di volte l'esperimento avrebbe potuto considerarsi un successo. Ma il signor Armanetti ha rifiutato questa prova perche', ci ha spiegato, lui ha bisogno di sentire l'acqua in movimento. Allora, il CICAP ha proposto il seguente esperimento: in un campo delimitato (es. 10 metri per 10) vengono sotterrati dei tubi, disposti in maniera ignota all'Armanetti, dentro i quali scorre dell'acqua. Compito del signor Armanetti individuare il percorso esatto dei tubi. Ma nemmeno questa prova risultava gradita all'Armanetti: l'acqua, ci ha infatti spiegato, non deve essere costretta dentro dei tubi ma deve essere libera di scorrere. Il CICAP, nelle sue sperimentazioni, cerca sempre di accogliere tutte le richieste dei soggetti in modo da metterli nelle condizioni migliori e facilitare cosi' la riuscita degli esperimenti. Cosi', progettammo una nuova prova. Il signor Armanetti sarebbe stato portato su una zona delimitata di un campo sotto il quale era certo ci fosse dell'acqua. Il suo compito sarebbe stato quello di individuare il o i punti nel terreno sotto i quali si trovava l'acqua e altrettanti punti sotto i quali non c'era l'acqua: in corrispondenza di ogni punto sarebbe stata messa una bandierina di colore diverso: bianca=c'e' l'acqua; rossa=non c'e'. Dopo pochi minuti, l'Armanetti sarebbe stato riaccompagnato sullo stesso terreno bendato e, di fronte a ogni bandierina, gli sarebbe stato chiesto se si trattava di un punto sotto cui scorreva l'acqua o no. Se i responsi dati la seconda volta combaciavano con quelli dati la prima, l'esperimento avrebbe potuto considerarsi riuscito. Ma per l'Armanetti anche questo esperimento non andava bene: non lavorava mai bendato, ci spiego', e quindi non si poteva fare. Trovammo, allora, un modo alternativo per fare lo stesso esperimento senza bendatura: il campo (piano, di terra smossa, senza alberi o sassi) - o una o piu' parti dello stesso - avrebbe dovuto essere circondato da tende (anche sul tetto) in modo da non dare al soggetto alcun indizio ambientale sul suo orientamento. Armanetti a questo punto avrebbe dovuto entrare nelle tende, indicare i punti in cui sentiva l'acqua e quelli in cui non la sentiva poi uscire; un geometra avrebbe preso nota su una cartina dei punti esatti indicati. Per la seconda prova di controllo, l'orientamento delle tende sarebbe stato modificato e l'Armanetti riportato dentro: senza alcun punto di riferimento, avrebbe dovuto individuare gli stessi punti di prima: quelli con l'acqua e quelli senza. Dopodiche' si sarebbe effettuato il confronto. Non ci e' ancora chiaro il perche', ma nemmeno questa prova andava bene. Ecco invece cosa ci proponeva l'Armanetti: seguirlo in una delle sue ricerche e verificare se trovava o meno l'acqua. E' evidente che una prova di questo tipo non ha alcun valore scientifico. Non e' incontestato il fatto che una persona, con ormai una notevole conoscenza idro-geologica, possa, come del resto puo' anche un geologo, individuare le zone in cui si trova piu' probabilmente l'acqua (e il fatto e' che l'acqua si trova praticamente ovunque; il problema, se mai, e' a quale profondita'). Cio' che va verificato e' se il signor Armanetti puo' trovare o meno l'acqua grazie alle sue facolta' di rabdomante. Per fare cio', e' evidente che tutti gli indizi ambientali devono essere occultati e che il signor Armanetti deve ripetere la prova un numero significativo di volte (altrimenti, si potrebbe trattare di un caso). Inoltre, per avere un termine di paragone, la sua prestazione va confrontata con quella di un esperto geologo messo nelle stesse condizioni. Quindi, in teoria, si potrebbe anche fare come dice il signor Armanetti: seguirlo su un campo, vederlo cercare l'acqua, sentire il parere di un geologo, quindi scavare e vedere se l'acqua c'e'. Ma una prova simile andrebbe ripetuta per lo meno svariate decine di volte, perche' altrimenti si rischierebbe di perdere del tempo e basta. Il problema, allora, diventa l'eccessiva onerosita' di una simile prova: chi ha i mezzi per finanziare una sperimentazione di questo tipo? Inspiegabilmente, ci si aspetta che sia il CICAP a sostenere questo tipo di oneri: ma si puo' davvero pretendere che il Comitato corra dietro ogni persona che sostiene di potere dimostrare un qualche fenomeno straordinario? Se domani qualcuno viene dal CICAP dicendo di avere contatti telepatici con gli abitanti della Luna, dovremmo forse raccogliere fondi per affittare un razzo che ci porti sulla Luna e verificare cosi' se ci sono o meno questi abitanti? E' evidente, che e' colui che fa l'affermazione ad avere l'onere di dimostrare la veridicita' di quanto afferma. Ora, nonostante la costante disponibilita' dimostrata dal CICAP alla sperimentazione, a fronte di una continua serie di rifiuti delle nostre proposte, il signor Armanetti ha il coraggio di scrivere nel suo materiale pubblicitario (compreso il suo sito internet) che la sua straordinaria capacita' Sensitiva sarebbe direttamente incontestata da addetti ai lavori come Piero Angela e dagli esponenti del CICAP! Ci sembra un atteggiamento come minimo curioso. Come potrebbe il CICAP contestare qualcosa che non ha mai avuto il modo di esaminare, non per l'incapacita' di spiegare un fenomeno ma per il costante rifiuto di colui che presenta il fenomeno di sottoporsi a una seria verifica sperimentale? Poiche' il signor Armanetti sostiene di essere seguito da esperti e di far parte di commissioni scientifiche non meglio identificate, gli consigliamo di produrre lui stesso con i suoi esperti un esperimento valido e attendibile e di sottoporlo poi a una seria rivista scientifica di geologia o di fisica. Il fatto che trasmissioni televisive abbiano parlato del signor Armanetti o che lo abbiano fatto quotidiani o periodici scandalistici (sembra che il signor Armanetti vada particolarmente fiero di un trafiletto pubblicato sull'americano National Enquirer, una versione molto scadente della nostra Cronaca vera) non ha infatti alcun valore scientifico ai fini di convalidare le facolta' rabdomantiche del signor Armanetti. Solamente quando una seria rivista scientifica (come per esempio Nature, Physical Review Letters, Physics, o l'American Journal of Physics) pubblichera' i suoi risultati il signor Armanetti potra' finalmente dire che le sue facolta' sono incontestate dalla scienza, ma fino ad allora gli consigliamo di non avvalersi nella sua pubblicita' di avalli scientifici (in particolare quello del CICAP) che non ha mai ottenuto.

Giovanni

27 Agosto 2009
03:49

Ah! Adesso ho capito come nascono i crop circle! che stupido a non pensarci: i porcospini che si accoppiano! Che geni questi della CICAP! :-D

Josè

25 Agosto 2009
23:31

Appena seppi che Piero "valium" Angela avrebbe dedicato una trasmissione al "complottismo*", pensai: "se qualcuno ha dato il mandato a costui di fare da "canadair" su noi poveracci ebeti creduloni, significa solo che chi ha da temere, sta innervosendosi non poco... Trovo inoltre offensivo, classista ed inaccettabile l' interpretazione secondo la quale solo gli "sfigati credono al complotto", ed un giochino presuntuosamente fallimentare mettere sullo stesso piano "lady D.", U.F.O., J.F.K. e l' 11 settembre, insomma un goffo autogol per i palloni gonfiati del CICAP.

eljombi

22 Agosto 2009
20:04

Quello che fa Piero Angela con i soldi di tutti noi si puo considerare un uso criminoso. Purtroppo la gente dorme......moooooolto. Provate a "mettere" nella testa alle persone che il pensiero crea la realtà,penso che prima di tutto finirebbero le guerre ed i programmi come Super Quark. Ottimo il documentario di Mazzucco.

Paolino

20 Agosto 2009
14:18

Vorrei chiedere a Piero Angela se la Fisica Quantistica è scienza o meno. Interrogni pure, il CICAP i fisici e chieda loro se in Natura e nel Cosmo ci sono forze che non vediamo e che hanno il potere di condizionare la realtà fisica. Chieda pure ai fisici se il cervello ha la facoltà di creare la realtà. Chieda pure ai fisici se è vero che la fisica classica sta per essere messa in soffitta.Infine chieda ai fisici se tutto ciò che la fisica quantistica è in grado di osservare sia suffragata anche da prove tangibili. O devo pensare che la scienza di cui si fa paladino il Sig. Angela è quella dogmatica che combatte i dogmatismi di altro genere?

amedeo

3 Settembre 2009
18:12

Bravo Mazzucco! Questa gente va sputtanata nella sua integrità!

Enrico Torielli