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Libri.itLA FAMIGLIA VOLPITASSI 1 – L’INCONTROLA RIPARAZIONEICOSACHI E LA VERA (O QUASI) STORIA DI HALLOWEENICOSACHI E IL PUPAZZO DI NEVE CHE NON VOLEVA SCIOGLIERSIKIKI E ROSALIA
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Uno zar folle

Un bambino solitario, allontanato dalla madre austera; un giovane insicuro della propria ascendenza; uno zar iroso e veementemente avverso alla propria madre e predecessora, Caterina la grande: Paolo I imperatore di Russia ebbe una vita travagliata, e di lui i contemporanei malignamente dicevano che non avesse la stoffa del sovrano. Infatti, non regnò a lungo. Di questa figura complessa e umbratile, incline alla rabbia e al risentimento, parlerà il suo biografo. In collaborazione con Focus Storia Conversano Alain Blondy e Roberto Roveda

Un’altra resistenza è possibile - Marco Tarquinio

Tutti i teatri di guerra del mondo sono luoghi di divisione profonda, che annientano le società.
Sono poche le guerre combattute tra Stati, più frequenti invece sono le guerre intraprese dagli Stati contro parti del loro stesso popolo e contro popoli confinanti.
Guerre guidate e alimentate da un principio di esclusione –etnico, politico o religioso– che rende la convivenza impossibile.
Una cosa accomuna tutti questi conflitti: le vittime civili.
Marco Tarquinio, Direttore di Avvenire, chiarisce perché la guerra non potrà mai essere uno strumento ... continua

Un’efficiente macchina da lavoro nell'Italia del miracolo economico: il grattacielo Rai di Torino

XI GIORNATA NAZIONALE DEGLI ARCHIVI DI ARCHITETTURA

Un’insospettabile serial killer di anziani

Uomini Contro

Un giovane tenente partecipa al primo conflitto mondiale e, a poco a poco, assistendo alle follie di un generale e agli inutili macelli, comprende l'assurdità della guerra.

Uomini e Boschi (pt.1) - Il dopo Vaia. Tra passato e futuro

L’organizzazione forestale attuale del Trentino si basa sulla presenza del Corpo forestale provinciale. È frutto di una lunga evoluzione e ora presenta caratteristiche di funzionalità tecniche e di polizia che in altre Regioni e nello Stato hanno avuto profondi cambiamenti.
In Trentino già dal dopoguerra viene praticata la selvicoltura naturalistica che prevede utilizzazioni forestali che nel tempo hanno avuto un grado di meccanizzazione crescente. Dopo l’evento di Vaia, che ha distrutto circa 20.000 ha di bosco, anche il ruolo dell’organizzazione forestale ... continua

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Uomini e Boschi (pt.10) - Il lago di Montagnoli

Il lago di Montagnoli è stato costruito nel 2014 per garantire l’innevamento artificiale della sky area di Madonna di Campiglio. L’iter di individuazione del luogo dove realizzarlo e poi di progettazione e autorizzazione ha richiesto vari anni. Si trattava infatti di inserire il bacino in un’area al confine con il Parco Naturale Adamello Brenta. Alla fine il lago è stato realizzato adottando anche modalità innovative e il risultato finale è quanto mai interessante anche sotto l’aspetto della sostenibilità ambientale.

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Uomini e Boschi (pt.11) - La sistemazione del torrente Cinaga

La nuova stagione della serie ci porta a esplorare le trasformazioni ambientali influenzate dalla presenza dell'uomo e dal suo lavoro. Attraverso interviste ad amministratori e tecnici, scopriremo come l'attività umana influenzi, nel bene e nel male, interi ecosistemi, provocando cambiamenti di grande portata. Inoltre, le immagini d'archivio e le riprese attuali ci mostreranno come questi luoghi siano mutati nel corso degli anni, offrendoci uno sguardo unico sulle conseguenze dell'azione umana sull'ambiente.

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Uomini e Boschi (pt.12) - Le briglie sul torrente Chieppena

Nel bacino del torrente Chieppena durante l’alluvione del 1966 si era originata una colata detritica di circa un milione di m3 che ha provocato gravissimi danni.
Dopo quell’alluvione era stata rifatta una solida sistemazione ultimata nel 1992 con la costruzione di una briglia frangicolata posizionata nella parte alta del bacino in modo da poter essere efficace nel controllo di un’eventuale colata simile a quella innescatasi nel 1966. Il 13 luglio del 2021 un evento pluviometrico intenso (150 mm in circa 10 ore con una punta di 50 mm in circa 45 minuti) ha ... continua

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Uomini e Boschi (pt.13) - Il bostrico

La tempesta Vaia, oltre a provocare ingenti danni diretti, ha creato le condizioni per la diffusione del bostrico, un piccolo coleottero presente naturalmente nei boschi di abete rosso dell’arco alpino.
L’Ips thypographus, meglio noto come bostrico tipografo, è un piccolo insetto di forma cilindrica e di colore bruno, lungo circa 4-5 mm. È endemico dei boschi del Trentino e attacca prevalentemente l’abete rosso in cui si sviluppa sotto la corteccia scavando geometriche gallerie interrompendo il flusso della linfa e portando la pianta a morire in breve ... continua

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