Da più di 50 anni quattro milioni di palestinesi vivono in esilio e di questi 350mila sono ammassati nel campo profughi libanese di Chatila, a Beirut. Issa e Farah sono due bambini di strada nati lì. Hanno 12 e 11 anni e usano la loro immaginazione (a volte, una mini camera digitale) per raccontare la realtà di crescere in un campo profughi sopravvissuto a massacri, assedi e fame. Si portano dietro, nel sangue, l’orrore della strage di Sabra e Chatila, e Farah, il ragazzino, deve la sua vita e a una bomba israeliana che ha ucciso sua madre per strada e costretto ...
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