Nel "Romanzo Criminale" era Er Secco, il corpulento, anche goffo ma spietato cassiere della Banda. Enrico Nicoletti ha sempre rifiutato la qualifica di boss o di criminale: elegante, sempre vestito di bianco, altezzoso, sprezzante, sofisticato, respingeva le accuse mossegli dagli inquirenti con un'alzata di spalle e minacciava querele contro i giornalisti che scrivevano dei suoi sordidi rapporti con quelli della Magliana. Dagli affari immobiliari al riciclaggio, dai business con De Pedis ai misteri romani, la storia di un uomo impossibile da dimenticare.