I laghi, i fiumi, Il mare, i deserti, i ghiacci e le steppe. Sguardi sulle mobilità che hanno orientato le epoche umane. Conferenza di presentazione del libro, a cura del Corso di Epistemologia generale dell'Università di Siena dell'Area multimediale del Laboratorio degli Annali di storia, 25 ottobre 2025.
Tra il IX e il XIII secolo, l'Isola di Man divenne un potente regno vichingo nel Mare d'Irlanda. Colonizzata dai norvegesi, divenne un centro strategico di commercio e controllo navale, con capitale a Peel e la creazione del Tynwald, una delle assemblee più antiche del mondo. L'isola prosperò economicamente e culturalmente, ma l'influenza vichinga declinò sotto la pressione inglese e scozzese, venendo ceduta alla Scozia nel 1266. La sua eredità segna ancora oggi la cultura e i toponimi locali.
Lezione didattica tenuta all'Università degli Studi Benincasa di Napoli il 13 novembre 2025. Dalla morte per mare dei migranti di oggi come "laboratorio" e rappresentazione della rilevanza della morte per mare nel mondo antico e premoderno, all'impostazione di un percorso di ricerca possibile che, in un quadro metodologico ispirato ai modelli della complessità, riconsideri i grandi processi di mortalità traumatica che hanno percorso la storia.
Gli scaldi erano poeti d'élite dei Vichinghi, le cui complesse composizioni poetiche conservarono la storia, la mitologia e la cultura norrena. Attivi dal IX al XIII secolo, incantavano le corti reali con metafore poetiche come chiamare le navi “cavalli del mare”. Poeti-guerrieri come Egill Skallagrímsson e lo storico Snorri Sturluson hanno plasmato la memoria e il potere vichingo con la loro arte. La loro eredità vive nelle saghe, offrendo uno sguardo vivido nella mente dei Vichinghi.