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Categoria: RSI Radiotelevisione svizzera (300)

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Il cantiere della vergogna - Falò

Doppi turni di lavoro e buste paga che segnano al massimo otto ore, caporalato, misure di scurezza non rispettate e operai che manovrano locomotori senza abilitazione. A denunciare tutto ciò alcuni operai di GCF e di Gefer, due ditte italiane (appartenenti al Gruppo Rossi) che hanno lavorato sul cantiere di AlpTransit, l’opera svizzera del secolo. Le due aziende, specializzate nell’armamento ferroviario, si sono occupate della posa dei binari nella galleria ferroviaria del Monte Ceneri.
L’inchiesta di "Falò" della Radiotelevisione svizzera denominata "Le ... continua

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Rega e Croce Verde: professione angeli custodi

Falò entra nel mondo dei soccorritori professionisti che raccontano il dietro le quinte di un mestiere affascinante. Salvare vite umane infatti è il loro compito.
Un elicottero sempre pronto a decollare, un’ambulanza che parte a sirene spiegate. Nella vita di chi ha scelto di fare il soccorritore spesso c’è adrenalina. Ogni intervento è diverso, a volte si condivide la gioia di un’avventura finita bene, altre, il dolore di una famiglia. E questa volta, gli uomini e le donne che prestano le prime cure, ci raccontano anche le loro emozioni: il rapporto coi ... continua

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Ul Falò dal dialett

A Falò estate si parla dialetto! Nella Svizzera italiana il dialetto è ancora una lingua viva, tanto che lo si parla anche in luoghi e circostanze insospettabili: ai vertici dell’economia e della politica capita di discutere e decidere in dialetto. Ma il dialetto è anche la nostra storia: ci sono vocaboli che dicono moltissimo del nostro passato economico e sociale. In alcuni casi l’etimologia di una parola ci spalanca le porte su mondo affascinante di cui abbiamo perso le tracce.

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Tutti nel bunker

Dall’Ucraina, assieme alle immagini della guerra, ci sono arrivate quelle delle notti trascorse negli scantinati con il suono lugubre delle sirene. Improvvisamente un nuovo spettro ha cominciato ad aggirarsi per l’Europa: quello della minaccia nucleare. La Svizzera è senza dubbio il paese meglio preparato ad affrontarla dal punto di vista dei rifugi antiatomici: nei bunker pubblici e privati della Confederazione potrebbero sopravvivere in emergenza 9 milioni di persone.
La vocazione underground del popolo svizzero è nata sul San Gottardo, quando durante la ... continua

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Energia nucleare, quale futuro?

Basta energia nucleare nel futuro della Svizzera. Lo hanno deciso i cittadini nella votazione popolare del 2017. Oggi quattro delle cinque centrali nucleari nazionali funzionano ancora a pieno regime e nessuno sa quando saranno staccate dalla rete. Ora, quando verranno spente, avremo sufficiente elettricità per continuare a vivere come oggi?
Ebbene, la Finlandia, Paese tra i più politicamente verdi ed innovativi al mondo, ha risposto al quesito con una soluzione diametralmente opposta a quella elvetica, cioè rilanciando il settore nucleare. Proprio quest'anno la ... continua

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Uomini e lupi: fra attacchi che aumentano e soluzioni che mancano

È stato uno dei grandi temi dell’estate 2022; se n’è parlato tanto, spesso in termini molto emotivi. Gli ultimi dati dicono che in Svizzera ci sono quasi 200 lupi, divisi in una ventina di branchi. Gli attacchi alle greggi sono aumentati, le proteste pure. Gli allevatori sono frustrati e stanchi ma le loro reazioni sono diversificate: c’è chi urla allo scandalo e c’è chi cerca di adattarsi, usando cani, recinti e pastori.
Ricette miracolose non ce ne sono, e allora le amministrazioni cantonali sono sotto pressione, mentre a Berna la politica ci sta ... continua

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Lavena Ponte Tresa sempre più cinese

Chiudono le botteghe di commercio al dettaglio, proliferano i ristoranti di sushi e i servizi di estetica gestiti da cinesi. Ponte Tresa Italia, la mèta del mercato e della spesa degli svizzeri cambia volto, adeguandosi alla nostra domanda. Tutti ne parlano, il termine più abusato è “cinesizzazione”, ma cosa è avvenuto davvero? Perché? E con quali conseguenze? Viaggio di Falò nel borgo di confine all’inseguimento della comunità cinese e dei nuovi frontalieri del sushi e della manicure. Ospite in studio: Francesco WU, imprenditore.

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Il delitto di Ponte Capriasca (seconda parte)

Era il 3 dicembre 2002. Quella sera in Ticino si consumò una delle tragedie che hanno profondamente colpito e segnato un'intera comunità. Flavia Bertozzi, incinta di due gemelli venne brutalmente assassinata in casa sua a Ponte Capriasca. Flavia aveva solo 31 anni. Un delitto che scosse l'intera Svizzera.
Una vendetta atroce, inimmaginabile e senza precedenti per una comunità tranquilla come quella ticinese. Tutta la vicenda, che è rimasta nota come "il delitto di Ponte Capriasca", è stata raccontata, a suo tempo, in modo esteso da tutti i media ticinesi e ... continua

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Il delitto di Ponte Capriasca (prima parte)

Era il 3 dicembre 2002. Quella sera in Ticino si consumò una delle tragedie che hanno profondamente colpito e segnato un'intera comunità. Flavia Bertozzi, incinta di due gemelli venne brutalmente assassinata in casa sua a Ponte Capriasca. Flavia aveva solo 31 anni. Un delitto che scosse l'intera Svizzera.
Una vendetta atroce, inimmaginabile e senza precedenti per una comunità tranquilla come quella ticinese. Tutta la vicenda, che è rimasta nota come "il delitto di Ponte Capriasca", è stata raccontata, a suo tempo, in modo esteso da tutti i media ticinesi e ... continua

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Tecnologia russo-crociata - I droni subacquei da Balerna a Kaliningrad

Tecnologia “russo-crociata” di Emiliano Bos e Mattia Pacella.
L’ultimo microchip elvetico l’hanno trovato pochi giorni fa nel Donbass. Installato sul drone da ricognizione russo “Orlan” che segnala le posizioni ucraine all’artiglieria dei soldati di Putin. Anche la Svizzera è dunque presente nelle armi russe. Non solo sui droni: i suoi microprocessori sono stati trovati pure su missili. C’è di più: negli anni sono finiti nell’industria legata alla Difesa del Cremlino anche macchinari di alta precisione, malgrado le limitazioni ... continua

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