inviaci le tue opinioni, riflessioni, segnalazioni
Totale: 8356
29 Aprile
Il pontificato di Francesco non ha comunicato solo con le parole ma soprattutto con i gesti. Gesti che hanno valore di segni e che, per questo, sopravvivono al respiro interrotto di chi li ha posti in atto. Nel primo incontro (27 giugno 2013) che ebbi con lui da papa (lo avevo incontrato precedentemente come Arcivescovo di Buenos Aires), mi confidò il progetto della visita a Lampedusa che avrebbe reso nota solo qualche giorno dopo... continua
28 Aprile
W il primo Maggio festa del lavoro e dei lavoratori.W il primo Maggio giorno di festa, ma anche di una bella e intelligente riflessione,ci sia l'impegno, perché tutti abbiano un lavoro e per costruire una società più giusta, migliore. W il primo Maggio di luce, faccia aprire i cuori e le menti dei datori di lavoro, ci sia più collaborazione,assieme ai lavoratori, costruire progetti di produzione, di prevenzione d'infortuni, non si guardi solo il sodo... continua
28 Aprile
Come si è detto ormai da più parti è certo che "non si può tornare indietro". Se anche avvenisse che si rallentasse il passo, servirebbe a metabolizzare più in profondità le intuizioni, la creatività, le innovazioni del magistero di Francesco, ma indietro non si torna... continua
24 Aprile
Non è facile farsi largo in questa valanga di parole e ricordi di Papa Francesco che ciascuno sente il dovere o la necessità di proporre da ogni pertugio. Forse è il caso - in questo momento - di suggerire come un monito, una pietra angolare, un faro, un segnale di direzione che il Papa argentino ha indicato con chiarezza e coerenza: "Noi dobbiamo avviare processi più che occupare spazi"... continua
22 Aprile
di Laura Tussi
Gliattivisti per la pace Laura Tussi e Fabrizio Cracolici scrivono una lettera alPapa che si batteva con loro per la pace e il disarmo. su FARO DI ROMAAbbiamo appreso la notizia su Papa Francesco dal professor decano Luciano Vasapollo della facoltà di lettere dell'Università La Sapienza di Roma la prima al mondo... continua
17 Aprile
No! Il suo non è il divertimento di chi prova gusto a vederci dondolare sull' altalena dei dolori. Egli è triste quando noi siamo tristi. Piange quando piangiamo. Non solo accanto al letto delle malattie fisiche che distruggono inesorabilmente il nostro corpo, ma anche al capezzale dei nostri dolori morali: la fuga di una figlia, che è partita in campeggio con compagni sconosciuti, e non è tornata più... continua
16 Aprile
È un «testo» che fa schizzare dal cuore «tuo» fiotti di speranza con la stessa forza con cui, dal costato «suo» schizzano fiotti di sangue, del quale vorresti ubriacarti. È un invito alla fiducia che parte dal cuore di Dio. Egli alleggerisce sempre le Croci dei suoi figli... continua
17 Aprile
PASQUA 2025! Lettera ai Santorpetini di Genova con cui non posso celebrare il Triduo per impossibilità materiale. Per condividere una condizione, un saluto, un desiderio nel mare di contraddizioni del mondo. L'invito è esteso a tutti gli amici e amiche sparsi nel mondo, in ogni area geografica, dall'Europa all'Africa, dal Sud America agli Usa, dal Canada all'Asia... continua
15 Aprile
Con il titolo "Un Dio che sconcerta" il settimanale diocesano di Molfetta "Luce e Vita", il 7 marzo 1993 pubblicava una riflessione di don Tonino Bello. Quest'anno la Pasqua ricorre nello stesso giorno anniversario della sua morte (dies natalis). Per questa ragione la pubblicheremo in tre puntate affinché ci accompagni in questa Settimana Santa... continua
26 Aprile
di Gregorio
SALUTI (ROMANI) DA DONGO? NO GRAZIE! Giù le mani dai luoghi della Resistenza!Dongo e la sua Storia sono un elemento preponderante della Resistenza italiana e della Liberazione dal Regime fascista di Benito Mussolini. Una sacca di Resistenza che, anno dopo anno, nelle giornate che orbitano attorno al 28 aprile, viene profanata da vere e proprie parate nere dove, con la scusa della commemorazione dei gerarchi fascisti catturati a Musso e fucilati per ordine del CLN a Dongo, e di Benito Mussolini e Claretta Petacci, anch'essi catturati a Musso e fucilati per ordine del CLN a Giulino di Mezzegra, decine di neofascisti provenienti da tutta Italia inscenano adunate apologetiche dove a colpi di "presente" e saluti fascisti evocano i rituali macabri e la simbologia del più oscuro ventennio della Storia del nostro Paese... continua