Nell'ambito del Riace in Festival 2018 ecco degli estratti da "Eisbolè, Invasioni Strappi Visioni", ovvero un racconto di chi subisce le violenze di guerre e conflitti... a cura di Fiamma Negri e Giusi Salis.
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Fonte: TELEMULUNI | Durata: 15 min | Pubblicato il: 2019-01-12
Inaugurato nel 1896, l'emblematico teatro dell'opera di Manaus nel mezzo della foresta amazzonica, la cui costruzione è stata basata su anni di sfruttamento delle popolazioni indigene, permette di avvicinarsi alla situazione sociale, culturale e politica del Brasile. Attraverso i preparativi per "Peter Grimes" di Benjamin Britten, questo documentario mostra anche come il Teatro Amazonas e la musica danno vita a Manaus.
La Fundación Teatro Basca, que trabaja con el fenómeno de la reinserción y la disidencia artística, a través de la cultura y el arte comunitario. Estrena por primera vez en Chile una obra de teatro carcelario hecha por internos, en un teatro municipal del pais, específicamente en la ciudad de Antofagasta. El grupo "teatro sublime" es el resultado del proyecto "Autoría Teatral" acuñado por la misma fundación.
Realización audiovisual: Magdalena Vásquez
Publicado por: Teatro Basca el 18 junio 2019
Venerdì 15 ottobre, Biblioteca comunale, Cavriago (RE) In occasione della presentazione del libro: "Teatro civile. Nei luoghi della narrazione e dell’inchiesta" di Daniele Biacchessi, si parla di ambiente, di lavoro, di guerre, di antimafia attraverso la voce di chi, queste tematiche, le porta in scena.Guarda gli estratti dalla presentazione: ustica, Monte Sole
Nell'ambito degli incontri tra alcune realtà calabresi che insieme stanno portando avanti esperienze di contadinanza, riappropriazione e mutualismo, e la Fattoria Senza Padroni di Mondeggi (FI, ecco lo spettacolo teatrale "Ci dispiace, siete su una terra che non vi appartiene più", liberamente tratto dal romanzo "Furore" di John Steinbeck, interpretato e diretto da E.Terreni, D. Cecconi e G. Pandolfini, contadini toscani.
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Fonte: TELEMULUNI | Durata: 56.4 min | Pubblicato il: 2015-05-16
Julian Boal recibe el testigo del Teatro del oprimido creado por su padre en los años 60. En conversación con Raúl Cazal sostiene que en la actualidad se necesita mayor imaginación y con el teatro, esta se puede hacer realidad.
Sul Corso Garibaldi di Reggio Calabria, ecco il Teatro dell'Oppresso, a cura di Ciccio Tedesco.
Il Teatro dell'Oppresso nasce in Brasile, in un clima di lotte operaie e contadine, in tempi in cui il regime oppressivo degli anni '60 del Novecento non consentiva l'espressione di critiche né di liberi pensieri e opinioni in pubblico.Boal portò il teatro nella vita quotidiana delle persone, mostrando che ognuno di noi può influenzare attivamente gli sviluppi socio-politici.
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Fonte: TELEMULUNI | Durata: 21.85 min | Pubblicato il: 2014-04-08
DAMS/Teatro delle Albe: un dialogo che prosegue nel tempo
Cellula: il poco che abbiamo inteso
Dialogo con Ermanna Montanari ed Enrico Pitozzi
Coordina: Lorenzo Donati
Per i greci l'anima individuale era inseparabile dall'anima della polis e il teatro era strumento di cura e di catarsi. Il teatro ci permette di cambiare stato di coscienza, di dis-identificarci dal nostro mondo interno e di rappresentarne le sue dinamiche. Attraverso le rappresentazioni teatrali è possibile “mettere in scena” la struttura dei problemi e rappresentarne in modo efficacele dinamiche. Il teatro ci permette di uscire dal pensiero-linguaggio conformista (il linguaggio del potere e del giudizio nato 8/10.000 anni fa) che non permette all'amore di ... continua