Nel 1936 il fisico statunitense Carl David Anderson e il suo studente Seth Neddermeyer stavano studiando i raggi cosmici, particelle in arrivo dallo spazio che impattano sull'atmosfera e la attraversano. I due notarono che, nell'attraversare un campo magnetico, alcune di queste deviavano la propria traiettoria in maniera diversa dagli elettroni e da altre particelle note: avevano scoperto i muoni. Oggi sappiamo che i muoni attraversano il nostro corpo ogni secondo, provenendo dallo spazio, li sfruttiamo per confermare la teoria della Relatività, per cercare stanze ...
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