Il 1° novembre 1954 Brahim, conducente di autobus, assiste all’uccisione di due passeggeri nell'area montuosa dell’Aurès, in Algeria. L’attentato, di marca Fronte di Liberazione Nazionale, è solo uno dei tanti che si producono quello stesso giorno sul territorio della colonia francese in Nord Africa. Quello stesso giorno sarà il detonatore dell’ultima guerra dell’(ex) Impero, sordo di fronte ai vari campanelli d’allarme nell’immensa terra che occupava dal 1830.
Civili autoctoni, militari, Pieds noirs, indipendentisti del FLN, intellettuali, ...
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