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11 Settembre. Quattro anni dopo

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"11 Settembre. Quattro anni dopo" è il primo filmato italiano sull'11 Settembre. Anche se non è ancora nella sua versione definitiva (che sarà approntata per fine anno), è già un documento completo (32 min.), in grado di fornire un valido appoggio a chi critica la versione ufficiale dei fatti di quel giorno.
Tutti comprendiamo l'importanza che ha la corretta attribuzione delle responsabilità di quegli attentati, poichè ad essi sono state fatte conseguire guerre che sono costate - e stanno costando - centinaia di migliaia di vite, in diverse parti del mondo.
Avere la certezza di essere circondati da un "terrorismo islamico" incalzante, a questo punto sarebbe quasi una consolazione, per chi si sente corresponsabile - come cittadino che esprime il suo volere attraverso i suoi rappresentanti in parlamento - di quelle guerre e di quelle morti.
Altresì, avere il sospetto che quel terrorismo non sia altro che una creazione dell'occidente stesso, per giustificare quelle guerre (di cui pare avesse, casualmente, un estremo bisogno), rende i sonni leggermente meno sereni.
Purtroppo i dati oggettivi, da chiunque riscontrabili, sembrano indicare la seconda ipotesi come la più probabile, e diventa quindi dovere di ciascuno richiedere a gran voce che la verità ufficiale venga perlomeno passata al vaglio della pubblica opinione.
Questo compito starebbe primariamente ai giornalisti, di stampa e TV, che si sono invece prestati fin troppo docilmente a propagare la versione ufficiale, senza minimamente sottoporla ad un giudizio critico. Nessuno finge di ignorare come tutti i media mainstream siano strettamente controllati, ma questo non toglie che un giornalista abbia l'obbligo morale di non sottoscrivere una notizia che egli non sappia certa, nè tantomeno una notizia che egli sappia probabilmente non vera. Ed a sua volta il giornalista ha l'obbligo di informarsi a fondo, in proprio, ed indipendentemente da quello che gli "racconta" il suo direttore. La pagnotta non è, a nostro avviso, una giustificazione sufficiente di fronte all'enorme responsabilità che questo tipo di scelte comporta, è c'è comunque sempre il condizionale, arma preziosa a disposizione di chi riferisce per conto terzi, che sembra invece del tutto scomparso dalle pagine dei nostri quotidiani.
Se a questo di aggiunge la prematura scomparsa del congiuntivo, bisogna rinoscere che con il solo indicativo è ben difficile non produrre una dittatura dell'informazione.
Di fronte a questa colossale debàcle, storica, umana e professionale, a noi normali cittadini non resta che cercare di utilizzare al meglio la rete, per fare quello che non starebbe certo a noi fare. Ricercare, raccogliere, presentare e diffondere quei dati oggettivi che impongono, come minimo, un forte ripensamento su tutto che ci è stato raccontato finora sull'11 Settembre.
É in questa luce che va interpretato il filmato che presentiamo. Siamo perfettamente coscienti che si tratti di una goccia nell'oceano, ma chi ne ha due da gettare alzi la mano.
Massimo Mazzucco
Visita il sito: www.luogocomune.net

Visita: contro.tv

136 commenti


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6 Ottobre 2005
10:51

postato da nicola: ok massimo scusa,però tu dovresti dire dove è finito il vol 77.comunque il buco non è piccolo penso ------------------------------------------------------------ qui nessuno è veggente, nessuno può dire dove è andato il volo 77 se non i responsabili dell'attentato. Riguardo al "buco" del pentagono stai negando l'evidenza, come fai a dire che non è piccolo? Secondo te è normale che un aereo con una apertura alare di 40 m faccia un buco di 4/5m ? E senza danneggiare neanche i vetriai lati???? E poi piantala con la frase "ma a voi chi vi paga", perchè qui siamo tutti volontari, e il tempo libero lo sfruttiamo informandoci e facendoci domande.....non siamo come te che insabbiamo le risposte. Io dico sempre che ci sono 2 tipi di omertà: i "muri di gomma", di coloro che sanno e che vogliono nascondere; e i "cervelli di gomma", di coloro che non sanno e che per un motivo sconosciuto vogliono insabbiare tutto o vogliono dimenticare, anche a proprio discapito.....la seconda è sicuramente la più grave. Tu Nicola indovina da che parte stai? PS: dove è finito l'aereo del pentagono??

roberto

6 Ottobre 2005
10:04

Come è possibile che di fronte a tanta evidente crudeltà c'è gente che ci ride sopra commentando la cosa come se fosse un classico film americano. Nel mondo abbiamo gente che per interesse non esita ad uccidere 3.000 persone (più quelle che avranno collaborato per le operazioni e di cui non si conoscono identità) ed ancora non URLIAMO al mondo che per vivere in maniera civile siamo noi del popolo che comandiamo e non gente senza scrupoli che si prende gioco di noi e delle nostre vite.

ALESSANDRO

5 Ottobre 2005
22:01

ok massimo scusa,però tu dovresti dire dove è finito il vol 77.comunque il buco non è piccolo penso che parleremo per molto tempo.la struttura del pent. è in cemento armato e kevlar,spero di averlo scritto giusto,con vetri speciali,non si può paragonare alla struttura delle torri.posso dedurre che le parti piu delicate dell'aereo impattando si siano effettivamente come sbriciolate?poi parliamo delle altre parti aereo.ciao

nicola

5 Ottobre 2005
21:43

Nicola, immagino che per "maurizio" tu intendessi me (nientre di male, nel caso, a me capita di peggio). Mi chiedi "se nessun aereo è entrato nel pentagono il volo 77 che fine a fatto? " E' evidente che la Sezione 11 Settembre su luogocopmune.net tu non l'hai mai guardata, ma perchè questa domanda non la facciamo a chi l'ha fatto sparire? Non sono stato mica io a ordire l'eventuale complotto, scusa. Io mi limito a far notare che lì, fino a prova contraria, il Boeing non c'è. A questo punto starà a chi sostiene che invece c'è, di mostrarmelo una volta per tutte, non credi? Se io ti mostro un buco di venti centimentri in un muro, e ti dico che lì' dentro si è infilato un TIR, tu per negarlo sei obbligato a dirmi dove è andato a finire?

Massimo Mazzucco

5 Ottobre 2005
20:56

ok maurizio non ti paga nessuno,io invece devo lavorare e guadagnareper vivere.però letto l'ultimo tuo commento forse inizio a capire come la struttura funziona.tralascio ogni commento su blondet in quanto si parla di cose serie e non di psichiatria.la prima domanda è semplice.se nessun aereo è entrato nel pentagono il volo 77 che fine a fatto? PARTIAMO DA QUESTA LOGICA DOMANDA.ATTENDO UN SUO COMMENTO.grazie e buon lavoro

nicola

5 Ottobre 2005
20:10

««««Richard the lionhearted dice: VI segnalo che se andate su un sito di leggende metropolitane si smentisce l'ipotesi del complotto (www.magnaromagna.it).»»»» Questo sito che citi tu non può essere certo ritenuto "serio" e "affidabile", è una semplice raccolta di spam presa e messa su a casaccio senza ne capo ne coda dove si mischiano barzellette, Curiosità storiche, Truffe, Hoax, Bufale, Leggende Metropolitane, Leggende Divertenti, Notizie curiose etc. Beh richard se ti accontenti di quello che c'è scritto su quel sito allora non se ne parla nemmeno. i gusti sono gusti. Ma se io fossi in te approfondirei un po' di più il tuo bagaglio sugli eventi internazionali, partendo proprio dal sito di www.luogocomune.it . Vorrei spezzare una lancia a favore di Maurizio Blondet e dire che è un ottimo giornalista investigativo che dice cose molto forti e purtroppo anche troppo vere. Per farlo star zitto e screditarlo di fronte all'opinione pubblica la formula vincente è quella di affibbiarli il marchio (infame) di antisemita perché si è permesso criticare apertamente lo strapotere Sionista israeliano. Ciao

schiumaquantica

4 Ottobre 2005
18:29

"SIETE MATTI DA LEGARE.... non vi rendete conto che siete UGUALI!!! a chi nega l'esistenza dei campi di sterminio!!!!!" ------------------------------------------ veramente per quello che scrivi sei tu ad essere uguale a quelli che negano l'esistenza dei campi di sterminio. Mio dio credi ancora alla solfa dell'antisemitismo!!! Mi fai pena. Sembrano le parole di un vecchio rincoglionito.

roberto

4 Ottobre 2005
16:22

Il video completa perfettamente o quasi quello statunitense "911 in plane site" (in vendita nelle edicole, in libreria ed internet). Anzi, nel caso del boeing fantasma sul pentagono è addirittura più completo. Complimenti a Massimo Mazzucco ed a tutti i suoi collaboratori per questo filmato ed aspetto il miglioramento dello stesso. Intanto ho già incominciato a distribuirlo ai miei amici, speriamo di coinvolgere più gente possibile, perchè la verità venga a galla non solo su internet. Ciao e buon lavoro.

Bacco

4 Ottobre 2005
13:15

A Richard the lionhearted: Due sone le valutazioni che ho del suo scritto, o sei in malafede o sei completamente asservito. Ci sono due stati al mondo che praticano il terrorismo di stato uno e anche l'unico che è stato condannato dal tribunale internazionale dell'Aia per aver organizzato atti di terrorismo contro un paese sovrano, il Nicaragua,ed è stato condannato al pagamento dei danni,l'altro è uno stato che attraverso il suo esercito pratica i cosidetti omicidi mirati(p.e siccome tu laionhearted ti considero un nemico ti infilo a casa tua un missile direttamente nella tua stanza da letto e come effetti collaterali ti ammazzo i tuoi genitori o figli se abitano con te).Credo che qualcuno che si comporti in questo modo non abbia alcuna autorità morale di dare delle patenti di autorevolezza o meglio di indicare qualcuno come persona non degna di esprimere i suoi giudizi. Per indicare il primo paese applicando ciò che il suo presidente afferma:"abbiamo diritto di colpire gli stati terroristi,o quelli che nascondono sul proprio territorio dei terroristi ", siamo dunque autorizzati sempre secondo la logica di quel presidente a bombardare il suo paese perchè oltre ad essere stato condannato da un tribunale internzaionale, nasconde dei terroristi(posada carriles)condannato da un tribunale Venezuelano per l'abbattimento di un aereo di linea Cubano,ma che non viene estradato perche si teme che possa essere torturato in Venezuela sic. (ti consiglio una vacanza ai tropici -Guantanamo )ciao.

walt

4 Ottobre 2005
12:04

Rispondo al Sig. Nicola, limitandomi alle domande che mi pone direttamente, mentre confermo l'invito ad ignorare gli insulti e le provocazioni di qualunque tipo. I quattro anni del titolo non sono riferiti, come lei sembra aver intrepretato, al tempo che ci ho messo a fare il filmato, ma al tempo che è trascorso dall'11 settembre 2001 ad oggi. Era un modo come un altro di collocare nel tempo un lavoro che è ancora da completare. Nessuno mi paga, e forse questo è proprio il motivo per cui riesco ad esprimere in piena serenità le mie tesi - giuste o sbagliate che siano. Lei si domanda perchè non parliamo delle "migliaia di testimoni" che avrebbero visto il jet schiantarsi nel Pentagono. Le ricopio la parte del capitolo "Ma allora cosa ha colpito il Pentagono," che lei trova nella sezione 11 Settembre di Luogocomune, e che forse nella fretta le è sfuggito. A noi risulta, peraltro, che tali testimonianze siano meno di una decina, e tutte di natura molto particolare, mentre ve ne sono altre, ancora più significative, che sembrano esser sfuggite alla sua, di attenzione. Se lei comunque mi potesse indicare dove stanno le "migliaia" di testimonianze a favore del Boeing di cui parla, sarò ben felice di aggiungerle a quelle che già conosco. Eccole l'estratto: *** Le testimonianze oculari sono fortemente contrastanti fra loro. Ad un gruppo di personaggi molto particolari - quasi tutti o giornalisti o militari - che sostiene di aver visto con chiarezza assoluta "un Boeing della American Airlines schiantarsi nel Pentagono", si contrappone una serie di testimonianze che sono riportate sulla stessa edizione straordinaria del Washington Post delle 5 del pomeriggio, di natura decisamente contraria: "Sembrava un aereo privato, di quelli con al massimo 8-12 persone, ma molto più veloce." "Abbiamo sentito qualcosa che faceva un fischio come di un missile, poi c'è stata una forte esplosione." "Un aereo dell'American Airlines, ho pensato, ma cosa ci fa così basso? Poi l'ho visto bene, voglio dire, sembrava più un missile con delle ali." "Dal suo comportamento, dalla velocità, dalla manovrabilità, dal modo in cui ha fatto l'ultima virata, tutti noi nella sala radar abbiamo pensato che doveva essere per forza un caccia militare." La differenza fra le due versioni è troppo netta perchè uno dei due gruppi non stia chiaramente mentendo. Ma qui il ragionamento è abbastanza semplice: se si è trattato di un caccia, allora non solo è possibile, ma diventa addirittura raccomandabile, preparare in anticipo alcune false testimonianze, che vadano immediatamente a sostenere che sia stato un 757. Nel caso invece fosse stato davvero un 757, non si capisce perchè, nè come, un determinato numero di persone, che non si sono mai viste prima nella vita, dovrebbe mettersi improvvisamente a mentire nello stesso identico modo riguardo a quello che ha visto. *** Sperando di averle risposto in maniera soddisfacente, Sig. Nicola, le aggiungo una cosa in tutta amicizia: non ho messo io le bombe alle Torri, e di certo non ho scattato io le foto che ritraggono la facciata, intatta, del Pentagono dopo l'impatto. Perchè allora se la prende con me? Non le sembra, nel caso ci fosse davvero stata una cospirazione, che saremmo stati presi in giro ambedue nello stesso modo?

massimo