Totale: 8101
22 Maggio
Persone uccise in sparatorie che si sarebbero potute evitare se la pubblica verità avesse ricacciato indietro i criminali; ragazzi stroncati da overdose di droga che non sarebbe mai arrivata nelle loro mani se la pubblica verità avesse denunciato l'infame mercato, ammalati che non sarebbero periti se la pubblica verità avesse reso più tempestivo il loro ricovero... continua
28 Maggio
di Laura Tussi
Il G7 in Puglia. Uno spaventoso piano diriarmo a discapito della sicurezza di tutti i popoli e dell'umanità nel suocomplesso. Il Contro forum.di Laura TussiI potenti del mondo hanno deciso di incontrarsi in Puglia, esclusa naturalmente la Russia che è a pieno titolo nei BRICS e coofondatrice di questa nuova potenza multipolare... continua
15 Giugno
"Diario di un maestro" fu prodotto nel 1972 da Mamma Rai, che all'epoca assolveva ad un'inestimabile funzione pedagogica e culturale. Trasmesso in TV l'anno seguente, lo sceneggiato fu girato dal regista Vittorio De Seta ed interpretato dal compianto Bruno Cirino (fratello maggiore di Paolo Cirino Pomicino, politico democristiano ed esponente della corrente andreottiana), un attore versatile ed impegnato, che lavorò anche con Eduardo De Filippo... continua
27 Maggio
Il monologo di Massimo Bernardini nella sua ultima puntata di Tv Talk è una vera e propria scuola di vita. Cercatelo in rete e ascoltatelo tutto. Dopo 542 puntate della stessa trasmissione, 1.000 ore circa di televisione e oltre 5.000 ospiti, ha deciso di passare il testimone di propria spontanea volontà... continua
28 Maggio
Ciò di cui non riusciamo a renderci conto con consapevolezza e senso di responsabilità è che le bombe che uccidono oggi la gente errante, inerme, stremata, sotto le tende precarie di Rafah, sono bombe sul futuro. Israele e Hamas stanno spargendo la gramigna dell'odio che nutre la vendetta... continua
31 Maggio
Questo è il giorno in cui, ormai da tanti anni, dedico lo spazio di questo pizzino, pressoché quotidiano, alla parata impropria della Festa della Repubblica. Le forze armate hanno già una giornata tutta per loro in cui - chi ci crede e chi vuole - onora il loro ruolo e corre ad applaudire uomini e armi... continua
30 Maggio
"Se le alleanze servono a perpetuare le guerre è meglio scioglierle - ha detto Marco Tarquinio -. Bisogna quindi sciogliere l'alleanza con Israele e magari, per quel che ci riguarda, sciogliere la Nato in Europa e costruire una nuova alleanza tra pari con gli Stati Uniti d'America"... continua
31 Maggio
Addio alla giovinezza: da Virgilio a Celentano Quelli che conservano qualche memoria degli studi classici, ricorderanno certo (e forse a memoria) il virgiliano incipit della prima Bucolica, che di seguito riportiamo, con l'accentatura idonea alla lettura musicalizzata del classico esametro "Tìtyre, tù patulaè recubàns sub tègmine fàgi,sìlvestrèm tenuì musàm meditàris avèna:nòs patriaè finès et dùlcia lìnquimus àrva;nòs patriàm fugimùs: tu, Tìtyre, lèntus in ùmbrafòrmosàm resonàre docès Amarìllida sìlvas" (Tityre,tu, recubans sub tegmine patulae fagi, meditaris silvestrem musam tenui avena /nos linquimus fines patriae et dulcia àrva; nos fugimus patriam / tu, Tityre,lentus in umbra, doces silvas resonare formosam Amarillida Titiro, tu che te ne stai sdraiato all'ombra dell'ampio faggio / vai modulando una cantilena silvestre sulla sottile cannuccia / noi abbandoniamo i luoghi paterni e i dolci campi / lasciamo laterra dei padri / tu, Titiro, mollemente disteso all'ombra, / insegni alle selve a riecheggiare il nome della formosa Amarillide) Questo brano costituisce un grande canto di addio alla giovinezza, messo in versi: il giovane Virgilio, chiamato dalle terre "mantuane" a poetare nella distante, grande e rumorosa Roma, rivolge uno struggente addio ai campi ed a Titiro, presumibile compagno di giochi e di musica, a cui invidia la sorte di restare a godersi quel mondo dove regna la semplicità e dove restano indimenticabili i segni degli anni giovani... continua
6 Giugno
Sono passati 30 anni (4 giugno 1994) dalla scomparsa di quel genio di Massimo Troisi. Aveva solo 41 anni e un talento naturale irrigato a profumi di vicoli e voci napoletane. Non trovo modo migliore per ricordarlo se non i versi di Roberto Benigni:A Massimo Troisi Non so cosa teneva "dint'a capa", intelligente, generoso, scaltro, per lui non vale il detto che è del Papa, morto un Troisi non se ne fa un altro... continua
7 Giugno
Siamo all'ultima campanella dell'anno de "la scuola secondo la destra" e forse vale la pena chiedersi qual è lo stato di salute di questo vitale incubatore di futuro. In realtà se ne parla molto poco al punto da apparire come una Cenerentola in castigo dietro la lavagna del dibattito sulle cose che contano... continua