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Umberto Galimberti: Perché non ci chiediamo più il perché

Umberto Galimberti: Perché non ci chiediamo più il perché

Umberto Galimberti: Possessione

Su un piano strettamente psicologico, uno sguardo “da dentro” verte sul carattere costitutivamente eccessivo del rapporto erotico, che spossessa il soggetto portandolo verso il limite dell’indicibile.

Visita: www.festivalfilosofia.it

Umberto Galimberti: Puoi essere molto intelligente ma se non sei bello e giovane, vali poco

Umberto Galimberti: Puoi essere molto intelligente ma se non sei bello e giovane, vali poco

Umberto Galimberti: Quando la passione diventa amore

Umberto Galimberti: Siamo liberi o in una prigione senza sbarre?

Umberto Galimberti: Trovare la propria vera identità

Umberto Galimberti: Uomo-macchina

Dalla manipolazione tecnica del mondo all’attuale espansione tecnologica, in che modo le tecnologie, da mezzo, si fanno fine?

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Umberto Galimberti: Urge un chiarimento a proposito di verità scientifica, filosofica e religiosa

Tommaso d’Aquino nel primo articolo del De Fide dice che a promuovere la fede è un elemento estrinseco alla ragione: la volontà (ex extrinseco, ex voluntate). Socrate sostiene che la filosofia è un atteggiamento della mente disposto a mettere in questione le proprie idee. Questo atteggiamento consente di passare dall’opinione (doxa) al sapere fondato e argomentato (episteme); se, praticato, eviterebbe tanti dogmatismi, tanti pregiudizi, tante idee infondate. La scienza, grazie al metodo scientifico è un sapere oggettivo, valido per tutti, perché frutto di una ... continua

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Umberto Galimberti: vanagloria

Tra i nomi assegnati dalla cultura alla gloria quale motore dei destini individuali e collettivi, spicca la “vanagloria”, di cui Umberto Galimberti traccia da una parte il carattere relazionale, connesso col tema del riconoscimento, mettendone in risalto dall’altra la radice riflessiva nella stima di sé.

Visita: www.festivalfilosofia.it

Umberto I di Savoia: il re d'Italia ucciso