All’ombra del “governo del cambiamento”, del “buonsenso” e di una retorica post-ideologica “né di destra né di sinistra”, nel paese le istanze neofasciste sono tutt’altro che scomparse. La chiusura della sede baresi di CasaPound per “metodi fascisti”, le mozioni anti-aborto che da Verona si sono diffuse in altri consigli comunali, sostenute dalle lobby pro-vita e dai cattolici ultraconservatori, i legami della Lega con associazioni neofasciste come Lealtà e Azione: sono solo alcuni esempi dalla cronaca recente che delineano una agenda politica ...
continua