Amanda Lear ha sempre, sapientemente, coltivato il mistero sulla sua figura. Per più di mezzo secolo. Questa "antilope bionda" ha moltiplicato le versioni sulla propria storia personale, cambiando in primis versione su data e luogo di nascita (1939 o 1950? Hong Kong o Saigon?). Con il suo inconfondibile timbro di voce e le sue gambe vertiginose, ha soprattutto mantenuta intatta l'aura di ambiguità attorno alla sua identità sessuale, incoraggiata dall'uomo di cui è stata Musa: il pittore Salvador Dalí, abilissimo nelle acrobazie mediatiche. Come cercare, dunque, ...
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