Ataru, che non sopporta più le scariche elettriche di Lamù, chiede aiuto a Sakurambo. Il monaco gli dona un nastro da annodare ai capelli della ragazza: finché sarà al suo posto i suoi poteri saranno annullati. Quando Ataru toglierà (per errore) il nastro Lamù, che non capiva come mai avesse perso i suoi poteri, sfogherà la sua rabbia su di lui.
Ataru è vittima di un gioco "innocente" di Lamù: una bambolina voodoo con le sue fattezze riflette sul ragazzo tutte le angherie che subisce. Ataru capisce che si possono costruire altre bambole e si ingegna per ...
continua