È sbarcata nel continente euroasiatico nel 2007 in Georgia e da allora nessuno o quasi è riuscito a fermarla. È la peste suina africana, una febbre emorragica quasi sempre letale per maiali e cinghiali i cui danni vanno ben al di là del mondo agricolo. Ne soffrono l’economia, il turismo e tutti coloro che amano la natura e gli spazi aperti.
Il virus è ormai a soli cinquanta chilometri dal Ticino e si avvicina, in provenienza dall’Italia. Per combatterlo è già stato preparato un piano d’azione che potrebbe proibire ad escursionisti, cacciatori e ...
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