Su di loro grava il divieto di sposarsi e di fare figli. Sprovvisti di documenti, non possono salire su un banalissimo treno. Condannati a una non-vita, condannati ad essere di troppo: questo è il destino degli individui nati "clandestinamente" in Cina in violazione della legge sul figlio unico in vigore dal 1979 - sotto il regime di Deng Xiaoping - fino al 2013.
Molte madri si sono ritrovate costrette a partorire ad Hong Kong, dove tali norme non sono in vigore, sobbarcandosi l'onere di attraversare la frontiera ogni giorno per garantire un'istruzione ai figli. ...
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