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29 Dicembre 2020
20:46
Grazie per questa bella testimonianza che rivela possibile, più che nelle sole intenzioni, quel che ad alcuni sembra insensato e che è invece l'unica soluzione possibile. C'è solo da auspicare che quel che oggi è una speranza disperata divenga un giorno solida realtà.
paolo sornaga
29 Dicembre 2020
19:48
Solo un'intelligenza creativa, un grande coraggio ed un cuore aperto potevano realizzare tale modello di accoglienza. Si respira Aria Pulita a Riace, nel bellissimo borgo dove voglio ritornare, per restare a lungo, stavolta.
Dina De Donno
29 Dicembre 2020
18:50
Bellissimo... purtroppo è stato un sogno. Mi piace pensare che se ce la metteremo tutta forse il sogno diventerà realtà.
Maria luisa
29 Dicembre 2020
18:49
Pregevole esempio di disobbedienza civile. E, viste le figure del vescovo Bregantini e del suo grande capo Francesco, forse sarebbe opportuno ritornare allo Stato Pontificio
giuliano
29 Dicembre 2020
15:20
Il documentario è un'eccezionale testimonianza dell'umanità di Mimmo Lucano e del significato morale e politico del modello Riace, che rimane una pietra miliare per un nuovo sistema di accoglienza. Le testimonianze del Mons. Bregantini e di amministratori o ex di Badolato, Reggio C. E Caulonia sono di valore storico. Il ruolo dell'ex ministro Minniti, troppo spesso osannato ma mai sufficientemente criticato per le sue scelte di politica migratoria, è giustamente ricordato. Il filmato merita la più vasta distribuzione.
Massimo D'Angelo
29 Dicembre 2020
11:02
Ho conosciuto Mimmo ed ho visitato più volte Riace, quindi ho potuto verificare con tutti i miei sensi cosa significa vivere in una comunità in cui tutti hanno pari dignità: gli odori della cucina calabrese mischiati con quelli della cucina nordafricana, i colori degli abiti e del paesaggio urbano, la ruvidezza delle strade in pietra e i sandali in cuoio di chi le attraversa, i suoni delle musiche e delle voci che tanto sono diverse ma tanto si somigliano... Quando si vede un filmato, si è portati a pensare che ci sia una certa dose di enfasi: vi posso assicurare che, in questo caso, non ve ne è traccia!! Era sufficiente passare una giornata a gironzolare per il paese per capire che in quel posto C'ERA LA VITA DI UNA COMUNITA' CHE SI STAVA FORMANDO. La mafia non aveva accesso: non c'era spazio economico per gli affaristi e per gli sfruttatori. MA NON E' BASTATO!
Antonio Meloni
29 Dicembre 2020
08:22
Grazie per questa straordinaria storia . Con l"augurio di poterla far conoscere "in presenza" ai lotti del Tufello in un prossimo 2021
Roberto Baratta
29 Dicembre 2020
06:26
Bello! È ai ragazzi che bisogna farlo vedere
Alfredo
28 Dicembre 2020
21:43
Un'opera di grande valore. Frutto di cura e di passione. Uno schiaffo all'omologazione culturale. Vero cinema del reale. Complimenti sinceri
Vincenzo Vita
30 Dicembre 2020
13:07
Straordinario documento, di testimonianza e di lotta. Emozionante. Questo è un sindaco, un uomo, un militante. Dovrebbe essere diffuso nelle scuole.
Luigi Perelli