"L'opera d'arte deve avere l'utile per iscopo, il vero per soggetto e l'interessante per mezzo" diceva Alessandro Manzoni: un'affermazione che certamente troverebbe d'accordo lo scrittore Antonio Scurati (M. Il figlio del secolo, M. L'uomo della provvidenza). Autore di due opere – facenti parte di una tetralogia in divenire – sulla figura di Benito Mussolini e la vicenda del fascismo, Scurati da tempo intreccia la letteratura alla storia e alla cronaca, narrando con estrema precisione avvenimenti passati, quasi a volerli esorcizzare e strappare all'oblio. Nessun ...
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